Domenica 12 marzo alle ore 17.30 all’Hotel Eden, in località Cinquale, si terrà la conferenza “Come stella cadente – Lo strano caso di Elisabetta Sirani“.
La conferenza, organizzata dal Soroptimist Club di Apuania e dal Circolo Culturale Leonardo, affronterà il “caso” sviluppatosi intorno all’improvvisa e tragica scomparsa dell’artista che, a soli 26 anni, appena spuntata nell’orizzonte della pittura bolognese, svanì come una stella cadente, per “improvviso accidente”, e non per avvelenamento, come a suo tempo per un po’ si credette o si volle dare ad intendere.
Nonostante la giovane età, Elisabetta, che il padre Giovanni Andrea, pure lui pittore, aveva avviata, al pari delle sorelle, alla pratica delle discipline artistiche, era già molto apprezzata nella sua città, orfana di Guido Reni, ma assai considerata anche nel resto delle capitali italiane, Venezia e Firenze e Roma.
A testimonianza della fama raggiunta dalla Sirani a Bologna, basterà dire che venne sepolta accanto a Guido Reni, nella stessa cappella della chiesa di San Domenico, e che nel corso dei dieci anni in cui poté dedicarsi alla pittura realizzò più di 250 opere, quasi tutte attestate in un elenco che lei stesa tenne aggiornato fino al momento della morte.
La sfortunata e molto “chiacchierata” vicenda di Elisabetta Sirani, valente “pittrice, intagliatrice, musicista bolognese”, verrà affrontata dal critico e storico dell’arte, Massimo Bertozzi.
Chi é Massimo Bertozzi?
Critico e storico dell’arte, Massimo Bertozzi è stato per oltre venti anni curatore degli spazi espositivi del Palazzo Ducale di Massa, attivando una stretta collaborazione con il Museo Ermitage di San Pietroburgo, che gli ha consentito l’allestimento di mostre di grande rilievo scientifico (I Marmi degli Zar, Omaggio al Nuovo Ermitage, Sotto il Cielo di Roma, La lanterna della Pittura, La Collezione Farsetti del Museo Ermitage) e di organizzare nelle sale del Palazzo d’Inverno rassegne di scultura contemporanea, come Scultura Lingua Viva e Giuliano Vangi Scultore.
Per la città di Massa ha altresì ideato e curato la realizzazione di numerosi spazi urbani, in collaborazione con gli scultori, come Il Trionfo di Afrodite, di Vito Tongiani, in Piazza del Mercato. Anubi di Novello Finotti in Piazza del Mercato; la Piazza dei Coccodrilli di Girolamo Ciulla a Castagnola e In pietra alpestre e dura di Pino Castagna in Piazza Bad Kissingen.
Nel 2015 ha curato l’allestimento del Museo Guadagnucci alla Villa della Rinchiostra di Massa, dove dal 2016 ha ricoperto l’incarico di Direttore.
Dal 2015 è altresì curatore degli spazi espositivi di Palazzo Cucchiari a Carrara, dove, per conto della Fondazione Giorgio Conti ha allestito mostre di grande interesse storico come: Canova e i Maestri del marmo (2015); Vedute del Gran Tour dal Museo Ermitage e paesaggi apuani da collezioni italiane (2016), Dopo Canova (2017) e Colori e forme del lavoro: da Fattori, Lega e Signorini a Balla e Boccioni (2018), realizzando altresì eventi espositivi di arte contemporanea come Michelangelo fotografato da Aurelio Amendola (2016), Sculture e scultori nei paesi del marmo (2016), Giuliano Vangi Una scultura per l’Ermitage (2016), Luca Pignatelli (2017).