COMUNICATO STAMPA

“Leggiamo di alcuni candidati che chiedono il ‘compattamento’ dell’area di centrosinistra paventando la possibilità che, in difetto, si possa andare incontro ad un ballottaggio tra i due candidati del centrodestra – premette Mussi – . Ribadita, ancora una volta, la nostra appartenenza all’area del centrosinistra come, d’altro canto, chiarito e riconfermato sin dal nostro primo intervento non possiamo non rimarcare l’anomalia che tale appello venga da chi non si riconosce in alcun partito istituzionalmente rappresentato ma si sia autocandidato a rappresentare una coalizione alla quale è estraneo”.

“Tutti definiamo la nostra Costituzione la più bella del mondo – sottolinea il candidato repubblicano – , ma allora non possiamo ignorarne i principi fondamentali. Nello scrivere l’articolo 49 i padri costituenti avevano ben in mente che la democrazia parlamentare necessita indissolubilmente dei partiti ‘per concorrere con modo democratico a determinare la politica nazionale’. Noi repubblicani siamo convinti che i partiti siano una componente essenziale della struttura istituzionale prevista dalla nostra carta fondamentale e che se distorsioni vi sono state sono queste che vanno combattute ed eliminate: non il principio che resta valido ed insostituibile”.

Questa la conclusione di Guido Mussi:

“Il Pri è uno dei pochissimi partiti, per non dire l’unico, che ha resistito a tutte le turbolenze che hanno visto, ad una ad una, scomparire tutte le altre sigle storiche e siamo orgogliosi di partecipare a queste elezioni con la nostra storia ma nel contempo con le idee moderne ed innovative che ci contraddistinguono”.

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Micol Giusti

Caporedattrice - Online Editor Massa Carrara News

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