COMUNICATO STAMPA
“La tutela e la riqualificazione dei borghi montani rappresentano una priorità nel programma che stiamo elaborando insieme ai cittadini come abbiamo fatto lunedì pomeriggio durante l’incontro organizzato nel paese di Forno per parlare della Valle del Frigido al bar gelateria Amadeus.
Le nostre montagne, le Apuane, sono preziose perché da qui sgorgano alcune delle più importanti sorgenti della Toscana, come quella di Forno appunto, e abbiamo il dovere di preservarle dall’inquinamento. Lo abbiamo detto in maniera chiara durante l’incontro: le leggi ci sono e vanno fatte rispettare. Questo è il cambio di passo che attueremo sin dai primi giorni”.
Così il candidato a sindaco, l’ambasciatore Cesare Ragaglini, dopo l’incontro avuto con i residenti di Forno lunedì pomeriggio con il portavoce dell’associazione Politiké, Ruggero Porta, entra nel merito della tutela e del rilancio dei paesi a monte:
“Insieme agli abitanti abbiamo messo in luce le criticità dei paesi di montagna che soffrono il fenomeno dello spopolamento, dove mancano servizi adeguati e le attività commerciali sono sempre meno.
Territori fragili che hanno bisogno di importanti interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e di riqualificazione complessiva. Fra le soluzioni condivise con gli abitanti abbiamo evidenziato la necessità di un grande progetto di riqualificazione e ristrutturazione dei borghi montani che parte dalla ricognizione della situazione attuale e dai rilievi da parte di esperti per tracciare le criticità e delineare le azioni operative. Serviranno opere di miglioramento delle infrastrutture, la creazione di ambulatori medici di prossimità dove sia possibile organizzare anche un servizio di ambulatorio mobile nei paesi più piccoli.
Maggiore attenzione al decoro urbano, riqualificazione storico-architettonica e urbanistica delle strutture pubbliche prima di tutto. Garantire l’accesso alle connessioni digitali veloci per rendere appetibili i borghi a chi ha la possibilità di lavorare da remoto nella quiete delle nostre montagne.
Costruire un sistema di albergo diffuso per una strategia turistica diversa proiettata nel futuro e che inglobi le attività mare-montagna. Ricognizione dei terreni privati abbandonati per trattare con i privati e assegnarli a chi ha intenzione di lavorarli”.
Prevista inoltre l’istituzione di una Consulta cittadina dedicata solo ai borghi montani perché gli abitanti possano partecipare attivamente alle decisioni ce li riguardano . A conclusione dell’incontro un passeggiata nel cuore di Forno “per toccare con mano la bellezza unica di questo paese storico che ancora conserva un fascino incredibile come il cinquecentesco Ponte dell’Indugio e la Casa Socialista: un edificio che come tutto il paese merita più cura e attenzione da parte delle istituzioni”.