Medici specialisti saranno a disposizione del pubblico in ben 12 branche: cardiologia (aritmie), chirurgia vascolare, dermatologia (melanoma), diabetologia, endocrinologia (tiroide), neurologia (ictus ischemico), oculistica (glaucoma), otorinolaringoiatria (sordità), primo soccorso pediatrico, reumatologia, senologia (educazione sanitaria), urologia (tumore prostata).
L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Ducale dal presidente del Club Lions Massa Carrara Host, Daniele Lucchesi, affiancato dal dottor Lino Colombani.
Con loro Giorgio Ricci della Croce rossa italiana, la dottoressa Franca Leonardi presidente Atmar e il dottor Pietro Bianchi, presidente Lilt Massa Carrara.
Il nucleo che da otto anni mette insieme l’evento è composto da Lino Colombani, Gianni Veroni e Giorgio Uggeri.
“Ringraziamo tutti i medici specialisti che prestano la loro opera per questo giorno realizzando screening per poi poter indirizzare ad ulteriori approfondimenti – ha detto il presidente Lucchesi – . Per fortuna troviamo sempre una grande partecipazione dell’amministrazione che ci dà piazza Aranci, gli altri comuni il patrocinio e la provincia l’aspetto logistico. In più avremo un gazebo per il progetto della riabilitazione visiva, progetto pilota proposto da Giorgio Ricci e che il club ha sposato”.
Il presidente ha fatto poi un excursus sulle attività dei Lions sul territorio, ricordando Fly Teraphy al Cinquale, che coinvolge i bimbi disabili.
Lino Colombani ha sottolineato la collaborazione tra Lions e Cri:
“Abbiamo quest’anno questo progetto pilota per la riabilitazione visiva e cerchiamo di ampliare questo percorso”.
Giorgio Ricci ha spiegato che è possibile farlo da noi visto i centri di cui dispone la Regione Toscana:
“L’obiettivo fondamentale è la diagnosi precoce e la prevenzione. La maculopatia non mette a rischio di vita ma peggiora la vita in maniera invalidante e depressiva”.
La dottoressa Leonardi, presidente provinciale Atmar, ha ringraziato i Lions per aver sposato la prevenzione.
“Nelle malattie croniche e oncologiche, la prevenzione diventa il primo step per evitare la cronicità e migliorare la qualità di vita. Pensiamo il prossimo anno , oltre alla prevenzione dell’osteoporosi e dell’artrite reumatoide, di mettere anche la sindrome fibromialgica. Giovedì ci sarà il primo convegno al Noa”.
Presente anche il dottor Bianchi che ha ringraziato a nome di tutti i volontari della Lilt:
“La cosa positiva è che ci sia una comunità di persone che lavora per lo stesso obiettivo: prevenire piuttosto che curare. E soprattutto in un periodo post Covid dove abbiamo avuto ritardi a causa delle limitazioni”.
Evidenziata l’importanza del volontariato, molto presente nella nostra provincia ma che necessita di nuovi mezzi per adattarsi ai mutamenti sociali.
La giornata in piazza si concluderà con una simulazione di intervento di soccorso per un incidente stradale a cura della Cri. Un ringraziamento all’azienda acqua San Carlo per le forniture ai gazebo.