COMUNICATO STAMPA
Un progetto di sviluppo turistico della montagna è stato presentato da Guido Mussi, candidato sindaco del Partito Repubblicano Italiano, ad un gruppo di operatori volontari che si prendono cura della zona. Erano presenti anche il candidato al consiglio comunale Mauro Daniele Lucchesi e il segretario regionale del PRI nonché assessore ai lavori pubblici del Comune di Carrara Moreno Lorenzini.
“Abbiamo illustrato un progetto che sarà in grado di poter rilanciare definitivamente il nostro ambiente, dalla valle del Frigido alla montagna con i loro paesi – spiegano i Repubblicani – . Tutto questo, grazie all’apporto fondamentale e fattivo dell’associazionismo, che ben conosce il territorio e sa quali problemi lo affliggono. Ringraziamo i volontari per la partecipazione collaborativa: a loro abbiamo ribadito con forza il nostro impegno, non abbiamo intenzione di scrivere un libro dei sogni ma di mettere in campo un progetto concreto e realizzabile”.
Ma ecco i contenuti del progetto.
“Il turismo sportivo – premette il PRI – è un fenomeno in forte espansione e rappresenta una importante opportunità per lo sviluppo e riqualificazione del nostro territorio montano e non solo.
L’arma vincente è rappresentata dalla sua unicità, con le Alpi Apuane a pochi chilometri di distanza dal mare. Senza tralasciare il valore aggiunto della Toscana (cibo, cultura, tradizioni). La morfologia e le caratteristiche del nostro territorio sono fortemente attrattive per le persone che amano vivere la montagna sia attraverso l’escursionismo sia attraverso il ciclismo (mtb in modo particolare)”.
Per Mussi e i Repubblicani,
“L’offerta turistica dovrà essere sviluppata tramite più canali con il compito di attrarre il flusso di visitatori, specificatamente: offerta turistica sportiva permanente; tour organizzati e Guide escursionistiche ambientali; eventi sportivi di qualità distribuiti durante tutto l’anno; associazioni sul territorio; valorizzazione e nuova progettazione di itinerari turistici rivolti sia ai ciclisti che ai camminatori. In particolare, al fine di arrivare ad una offerta turistica permanente servono itinerari caratterizzati da una forte personalità: ciò permetterà di attrarre i professionisti dell’outdoor per portare turisti sul nostro territorio”.
Per conseguire questo obiettivo “l’associazionismo riveste una importanza strategica fondamentale. Il suo coinvolgimento costituisce un elemento primario per lo sviluppo, la realizzazione e la promozione del progetto”.
“Il mutato stile di vita degli ultimi tempi – sottolineano Mussi e i Repubblicani – ha condotto alla ricerca di vacanze brevi da ripetersi in più periodi dell’anno che permettano una certa varietà di scelta delle attività da praticare: relax ma anche possibilità di praticare attività sportive in scenari e ambienti nuovi con una sempre maggiore integrazione con l’ambiente che lo ospita. Un esempio è la richiesta di cicloturismo che, nelle sue varie declinazioni, è diventata preponderante. Al riguardo, il nostro territorio è unico e rispecchia perfettamente tali aspettative. Sviluppando gli aspetti evidenziati si può creare un’offerta appetibile e usufruibile con facilità da parte di tutti i potenziali utenti”.
“I benefici sarebbero molteplici – concludono Mussi e i Repubblicani -, non solo sotto il profilo della riqualificazione della montagna, come luogo da vivere in ogni stagione, e dell’ambiente, dovuto ad una maggior cura, ma anche di quello economico con la possibilità di sviluppare e riqualificare l’ospitalità (albergo diffuso, B&B, punti di ristoro, ecc.)”.