COMUNICATO STAMPA
Il 1° maggio si celebra la Festa dei Lavoratori, auguri e buona fortuna a tutti loro.
Effettivamente, in particolare i Lavoratori italiani, hanno bisogno di tanta “fortuna”, visto che da trent’anni i loro salari/stipendi hanno perso circa il 30% del potere d’acquisto rispetto ai maggiori paesi europei. Ormai sono le multinazionali con il loro strapotere economico che “dettano” le leggi agli Stati e tali leggi sono incardinate sull’ideologia liberista, la base su cui hanno costruito la scandalosa polarizzazione della ricchezza che abbiamo di fronte.
Se una volta la politica aveva il potere di indirizzo sull’economia, oggi la maggior parte delle formazioni politiche “balla intorno al Totem del Libero Mercato” aspettando che i suoi magici meccanismi determinino “la migliore allocazione delle risorse” e che lo “sgocciolamento”, ipotizzato dalla “trickle-down theory”, faccia affluire la ricchezza anche ai più poveri (auguri).
Al di là dei postulati neoliberisti, i numeri rivelano la nuda realtà: negli ultimi trent’anni sono cresciute le diseguaglianze e sempre più marcata è la polarizzazione della ricchezza; ciò in tutti i paesi del mondo, senza alcuna differenza tra i loro livelli di sviluppo. L’assurda applicazione delle regole del mercato anche ai servizi pubblici in condizione di monopolio naturale, ha portato ad applicare meccanismi come quello delle gare, in un settore dove poche multinazionali hanno i “mezzi” per concorrere, ma soprattutto dove il fenomeno della “cattura del regolatore” è un fenomeno presente.
La gara per l’assegnazione di Società Autostrade alla fine ha visto una sola offerta, quella di Schemaventotto che si aggiudicò la maggioranza relativa del colosso autostradale con una somma equivalente a meno di 11 mesi di ricavi, ovvero 17 mesi di margine operativo lordo (EBITDA). La storia del sistema autostradale in Italia, rappresentata perfettamente nel libro “I signori delle autostrade” (Il Mulino, 2008) del prof. Giorgio Ragazzi, evidenzia un susseguirsi di “regali” da parte dello Stato ai concessionari autostradali, tanto che nel libro si arriva a dire che se la finanza pubblica non può proprio fare a meno dei pedaggi, meglio sarebbe affidare tutta la rete autostradale ad un’unica concessionaria statale…piuttosto che avere un sistema frammentato tra molte imprese private o quasi private. Come scritto nel precedente comunicato stampa i concessionari autostradali avranno i ristori Covid 2020/ 2021, al 100% anche senza il raggiungimento del 33% di riduzione del fatturato e senza i limiti massimi previsti per tutte le altre aziende.
Evidentemente nel caso delle autostrade è stato valutato che il “danno” per gli azionisti, in termini di riduzione dei dividendi, era “intollerabile” e dunque per “lenire il loro dolore”, considerando gli alti livelli a cui sono abituati, sarà necessario un rimborso al 100% delle perdite; ma ciò non a carico dello Stato bensì a carico degli utenti con rialzi delle tariffe per i prossimi anni!
A sostegno della vertenza continuano gli scioperi del ponte del 1° MAGGIO
venerdì 28 aprile : dalle 14.00 alle 22.00
sabato 29 aprile : dalle 06.00 alle 22.00
lunedì 01 maggio : dalle 06.00 alle 22.00
Durante lo sciopero le piste automatiche utilizzeranno la modalità “automatismi”, non essendo presidiate, mentre le piste manuali rimarranno aperte in transito libero; gli utenti telepass che usciranno da tali piste vedranno azzerarsi la loro precedente entrata al momento della nuova entrata in autostrada.
Si avverte l’utenza che qualora si presentassero problematiche legate all’utilizzo delle porte automatiche non potranno essere garantiti i servizi come ad esempio la restituzione di carte di credito o bancomat inceppati nel lettore oppure “inghiottite” o non restituite all’utente.
Comunicato Rsa di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal