COMUNICATO STAMPA
“Risultato che non ci soddisfa – è il commento del candidato di centro sinistra, Enzo Ricci -. Abbiamo giocato una partita che sapevamo difficilissima e che fino a pochi mesi fa non credevamo di riuscire a giocare. Abbiamo visto un entusiasmo che non si vedeva più da almeno cinque anni a Massa e questo mi ha permesso di portare avanti quello che credo possa essere utile per questa città.
Evidentemente la nostra proposta rispetto a quella del nuovo sindaco non è stata capita oppure i cittadini massesi hanno voluto consegnare di nuovo la città al sindaco Persiani. Evidentemente per la maggioranza dei massesi il sindaco Persiani ha lavorato bene e gli auguro le cose più belle.
Saremo in consiglio comunale e faremo la nostra battaglia sulle tematiche che abbiamo condotto: ricucitura della città, povertà, disuguaglianze, problema ambientale e ci batteremo fino in fondo affinchè tutte le proposte che abbiamo fatto in campagna elettorale siano considerate anche se l’amministrazione non sarà guidata da un sindaco di centro sinistra”.
Insomma, una bella partita:
“Purtroppo abbiamo perso: la destra si è ricompattata. Abbiamo costruito però una bella squadra con tante persone, tante donne, tanti giovani e adesso nei prossimi cinque anni abbiamo il dovere di fare opposizione alla destra massese e costruire l’alternativa per dare a Massa un nuovo governo democratico e progressista. Mi auguro che davvero Persiani sia il sindaco di tutti e lo invito fin da adesso a volgere il suo sguardo verso le periferie della città. Lo abbiamo detto in campagna elettorale e lo diciamo oggi: non esistono massesi di serie A e massesi di serie B. Noi porteremo avanti la nostra battaglia con una opposizione costruttiva”.
Tempo di analisi: Ricci è diventato segretario Pd lo scorso mese di novembre con disponibilità fino alle elezioni. Un impegno mantenuto su cui adesso fare una valutazione. Anche vero che la candidatura di Ricci è arrivata in tempi tardivi rispetto a una destra che aveva già avviato la campagna elettorale. Tuttavia, per il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti”
“c’è bisogno di una riflessione seria per ricostruire il futuro. In Italia in poco tempo si sono viste alternanze anche molto differenti. Nulla c’è di perso: dobbiamo capire dove e cosa abbiamo sbagliato e ripartire”.