COMUNICATO STAMPA
Preso atto che nella legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 è stato cancellato di fatto il Fondo Nazionale per il contributo affitto e morosità incolpevole.
Considerato che, nonostante la natura non strutturale e le modalità di erogazione delle risorse, il contributo affitto e i fondi per la morosità incolpevole hanno costituito negli ultimi anni uno strumento utile per alleviare il disagio abitativo, impedendo o ritardando gli sfratti fino a consentire ai nuclei familiari in difficoltà di trovare un’altra sistemazione abitativa.
Considerato che l’attuale livello degli affitti sul mercato privato della casa è, per molte famiglie, letteralmente insostenibile a causa della diffusione del lavoro povero e precario, della stagnazione decennale dei salari medio-bassi e dei livelli di disoccupazione.
Ricordato che, secondo gli ultimi dati pubblicati dall’ISTAT sulla povertà, in Italia ci sono oltre 900 mila famiglie in affitto in condizione di povertà assoluta (il 45% circa del totale delle famiglie in affitto, pur rappresentando il 20% del totale della popolazione residente) e che su queste pendono circa 150 mila sfratti esecutivi, di cui il 90% per morosità.
Ricordato peraltro che la stessa Legge di Bilancio prevede una forte riduzione della platea dei beneficiari del reddito di cittadinanza, strumento e misura di contrasto alla povertà che venendo a mancare aggraverà la condizione di molte famiglie anche nella nostra città.
Denunciato che nella città di Massa, come in molte altre città del Paese, vengono eseguiti annualmente numerosi sfratti per morosità incolpevole, e che la crisi economico-sociale tuttora in corso fa presagire che l’emergenza abitativa continuerà e peggiorerà nel prossimo anno.Valutato che, a seguito della volontà del governo Meloni di scaricare totalmente sui comuni l’intervento di sostegno e copertura dei contributi sociali per l’affitto e fondo per la morosità incolpevole, l’amministrazione comunale di Massa per l’anno 2023 è stata costretta a impiegare proprie risorse di bilancio per fare fronte a tale necessità e che ciò farà mancare stanziamenti di bilancio ad altri importanti e necessari interventi, progetti o misure a cui sarebbe opportuno destinare risorse
Il Consiglio Comunale, per quanto sopra espresso, ritenendo grave la decisione del Governo ed evidenziando gli effetti drammatici che tale atto avrà sul fronte dell’emergenza abitativa,
Impegna il sindaco e la giuntaad intervenire attraverso l’Anci e presso il governo affinché la Legge di Bilancio venga modificata nel senso di reintegrare ed aumentare adeguatamente, almeno su base triennale, la dotazione finanziaria degli aiuti sociali per l’affitto e dei fondi per la morosità incolpevole; prevedendo per i Comuni uno stanziamento pluriennale, destinato all’edilizia pubblica, in modo che si possa procedere all’acquisto di nuove unità immobiliari ed al recupero di case popolari oggi inutilizzate;
ad intervenire urgentemente presso il governo affinché la Legge di Bilancio venga modificata nel senso di riservare la possibilità dei proprietari di avvalersi della “cedolare secca” solo a fronte di canoni concordati e sostenibili, e di aggravare le aliquote dell’IMU per i proprietari di immobili vuoti senza giusta causa invece di essere destinati ad alleviare l’emergenza abitativa.
Chiede a tutti i parlamentari del territorio di farsi portatori in sede parlamentare di queste richieste.Impegna il Presidente del Consiglio
ad inviare questo documento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e a tutti i gruppi parlamentari.
I Consiglieri
Stefano Alberti, Enzo Romolo Ricci, Gabriele Carioli, Giovanna Santi, Daniele Tarantino, Ivo Zaccagna, Dina Dell’Ertole.
GRUPPO PD-MAC: Ripristino nella Legge di Bilancio di previsione dello Stato del contributo conto affitti e del fondo per la morosità incolpevole
