COMUNICATO STAMPA
Dalla Palestina 17 ragazzi e ragazze per respirare aria di pace in Toscana grazie al progetto Summer Camp sviluppato da Croce Rossa Italiana e da Palestine Red Crescent Society, organizzazione umanitaria non governativa appartenente al Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa operante nei Territori Palestinesi Occupati.
Sono arrivati qualche giorno fa in Toscana e venerdì hanno visitato Massa Carrara, dopo essere stati accolti a Palazzo Ducale dal presidente della provincia e sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti e dalla sindaca di Carrara Serena Arrighi. Diciassette giovanissimi, di cui nove provenienti da Gaza e gli altri da Gerusalemme e dalla Cisgiordania, con quattro accompagnatori hanno trascorso una giornata nel nostro territorio.
I volontari di Croce Rossa infatti li hanno portati al mare e poi a visitare le cave di Carrara. «E’ un progetto – spiega Giorgio Ricci, presidente Cri Massa Carrara – in carico al comitato di Pisa che da quest’anno ha visto un supporto dal comitato regionale; così è stato possibile sviluppare un’attività capillare con gli altri comitati della Toscana. Croce Rossa Massa Carrara si è resa subito disponibile, visto che ci siamo sempre occupati di cooperazione internazionale. Croce Rossa Italiana ha implementato, soprattutto nei paesi in conflitto, progetti psicosociali per le fasce più deboli della popolazione come i bambini e gli adolescenti. Per questi ragazzi vedere un mondo in pace è fondamentale e mi hanno colpito le parole di una giovane che ci ha detto che noi dobbiamo tenercela stretta questa pace, perchè in molti paesi non è affatto scontata».
A dare loro il benvenuto il presidente della provincia Gianni Lorenzetti che si è detto onorato di accoglierli e ha ricordato loro che:
«Non siamo sempre stati in pace. Qui insisteva la linea gotica, una barriera creata dai nazifasciti, e anche il nostro popolo ha conosciuto le sofferenze, i morti egli orrori della guerra. Proprio per questo la nostra provincia è stata insignita della medaglia d’oro al valore militare. Massa Carrara è stata colpita anche da moltissime stragi nazifasciste. Abbiamo avuto la forza di reagire, di resistere, dal punto di vista militare, sociale e alla fine siamo tornati un popolo libero.
Oggi vicino a noi c’è la guerra in Ucraina, ma il mondo è pieno di conflitti e credo che sia importante per voi essere qui e respirare aria di pace così da tornare a casa e in futuro, con i vostri coetanei, poter costruire una pace duratura e vera
. Ci tengo a raccontarvi che la Toscana è la figlia di Leopoldo, Granduca di Toscana, che fu il primo al mondo ad abolire la pena di morte ed è stato l’uomo delle grandi riforme, ha abolito le torture e dal punto di vista umano e sociale ha creato le condizioni per cui oggi la nostra regione è un territorio pieno di valori, esempio da esportare nel mondo».
«Vi auguro di vivere un’esperienza che vi possa arricchire – ha detto Serena Arrighi, sindaco di Carrara – . Queste sono occasioni importantissime. Personalmente ho molta fiducia nei giovani. Siete una generazione che può vedere il mondo con occhi diversi. Avete un compito molto arduo, vivete una gioventù diversa da quella che hanno i ragazzi qua, ma sappiate che le difficoltà ci aiutano a crescere più forti e più giusti, così da costruire una società migliore. Vi auguro di divertirvi qua da noi, perchè ne avete diritto».
I ragazzi e i loro accompagnatori hanno ringraziato Croce Rossa e le amministrazioni per l’accoglienza ricevuta e hanno donato loro una targa simbolo dell’importanza della cooperazione internazionale e del sostegno a questi progetti. E’ stata anche l’occasione per raccontare le difficoltà che vivono quotidianamente nel mettere in atto le diverse attività dentro e fuori dalla Palestina, tra cui la sicurezza, la sanità, il sostegno psicologico. Hanno inoltre sottolineato la gioia per aver messo insieme i ragazzi provenienti dalle varie realtà in guerra, appunto Gaza e Gerusalemme, che sembrava impossibile da realizzare e in più essere riusciti a portarli in viaggio lontano dalla guerra che purtroppo per loro è la normalità.
«Il lungo viaggio affrontato, l’aver superato diverse frontiere ed essere qui oggi – ha raccontato Rania – ci dà la forza per sperare un giorno di vivere anche noi nel nostro paese come vivete voi in Toscana».
La comunità mussulmana di Croce Rossa è intervenuta fornendo il servizio di mediazione linguistica e della logistica oltre alla preparazione del pasto presso il Codam di Marina di Massa. Al termine della giornata il gruppo ha fatto rientro a Pisa e nei prossimi giorni visiterà altre realtà toscane.
La Partnership
Dal 2010 PRCS e CRI stanno sviluppando il progetto SUMMER CAMP con l’obbiettivo di permettere ai bambini e ragazzi Palestinesi di vivere un periodo di serena e “ diversa” vacanza, prima dell’inizio dell’anno scolastico. Il progetto preso in carico dal Comitato CRI di Pisa dal 2010, interrotto negli anni della pandemia, riprende anche con il coinvolgimento attivo della Croce rossa della Toscana, anche con la partecipazione di altre Comitati della regione, con l’obbiettivo di allargare il partenariato e il rapporto di Amicizia e di Solidarietà tra le 2 Società nazionali di Croce rossa. L’obbiettivo e lo scopo del Campo estivo, concordato con la PRCS. è quello di contribuire ad aiutare i bambini e i loro “caregiver! a far fronte agli stress e ai pericoli quotidiani, aiutando così i bambini a sviluppare una resilienza efficace di fronte agli eventi negativi della vita. In particolare, le attività del campo estivo proposte mirano a ristabilire un senso di “normalità” nella vita dei bambini palestinesi fornendo loro maggiori opportunità di partecipare ad attività ricreative/culturali/sportive e ad altre attività non formali.