NOTA STAMPA
Appurato che da sempre alla certezza della data di ripresa dell’anno scolastico non corrisponde l’indicazione certa della data di avvio del servizio di ristorazione all’interno delle scuole comunali.
Posto che un sistema evoluto di buona politica di ristorazione scolastica deve porsi più obiettivi trasversali quali :
la promozione di abitudini alimentari corrette; la sicurezza e la conformità alle norme; l’appropriatezza rispetto ai bisogni; il rispetto dei tempi e delle modalità del servizio; di comfort e accessibilità; il congruo rapporto tra qualità e prezzo; la soddisfazione dell’utenza.Considerato che la ristorazione scolastica non è semplice servizio di fornitura di pasti ma momento educativo sia alimentare che culturale.
Posto che tra le finalità è le strategie di organizzazione di un sistema di ristorazione scolastica volto ad una efficace politica di qualità rientra anche un sistema di verifica del grado di soddisfazione dell’utenza.
Considerato che un’efficace comunicazione tra interlocutori istituzionali e le famiglie è fondamentale per la promozione di sinergie finalizzate a qualificare il servizio e a rispondere adeguatamente a bisogni e criticità.
Considerato che al comune compete, tra le altre cose, sorveglianza sul buon funzionamento del servizio di ristorazione tra cui buona organizzazione e conduzione del servizio stesso.
Valutato che da più parti e in particolare da genitori e famiglie dei bambini che intendono avvalersi della mensa scolastica vi è la necessità di fruire del servizio quanto prima e di sapere con certezza quando il servizio sarà attivato.
Si interroga l’amministrazione comunale per sapere quali siano le ragioni che fanno ritardare l’avvio del servizio comunale di refezione scolastica.
IL CONSIGLIERE COMUNALE
Stefano Alberti
Stefano Alberti: interrogazione sui tempi di avvio del servizio mense scolastiche comunali
