Si è tenuto questa mattina sotto al Comune di Carrara un sit in di protesta contro la possibile chiusura della struttura del Monoblocco.
Organizzato dal comitato Salute pubblica Massa-Carrara, in collaborazione con comitato salute pubblica lunigiana, consulta popolare sanità massa e movimento Lunezia, con il sostegno di Massa Insorge, la manifestazione aveva lo scopo di far arrivare la voce dei cittadini alla sindaca Serena Arrighi, a cui è stato chiesto di firmare la petizione, che ha già più di 1500 adesioni, contro la chiusura della struttura.
“Questa struttura è tutt’altro che pericolante e inadeguata. E’ un ospedale dignitoso e vanno spesi dei soldi su questo ospedale per aumentare e migliorare i servizi e dare risposte concrete sulla sanità territoriale. Non è un problema di strutture, va potenziato quello che c’è, non vogliamo una nuova palazzina” ha detto Marco Lenzoni.
La sindaca non ha accettato di firmare ma ha accolto una delegazione di rappresentanza del comitato nel suo ufficio assieme agli assessori alla Sanità e alle Partecipate, Roberta Crudeli e Carlo Orlandi.
Nonostante il confronto non si è però giunti a un punto di incontro, poiché i comitati non ammettono che i cittadini siano estromessi dalle scelte circa la sanità pubblica visto che non possono partecipare al tavolo che si svolge ogni 15 giorni e a cui partecipano Asl, comuni, sindacati.
La sindaca, dopo l’incontro, ha rilasciato questa dichiarazione.
“Questa mattina ho accolto la richiesta di un incontro con i rappresentanti dei manifestanti al termine del loro sit-in – spiega Arrighi -. Sarebbe dovuta essere un’occasione di confronto e di ascolto e devo dire che purtroppo questo è avvenuto solo in parte. Personalmente mi spiace non avere avuto occasione di illustrare nuovamente e nel dettaglio, come fatto più volte pubblicamente e anche di persona ai rappresentanti di altri comitati, il perché delle scelte fatte per il recupero dell’intera area di Monterosso e quale sia la strada che si sta seguendo per costruire la sanità cittadina del futuro. Una strada che, ho ribadito, non prevede in nessun caso il superamento del Monoblocco che, al contrario, sarà completamente messo in sicurezza e reso più moderno e funzionale andando così a integrarsi con la nuova palazzina che gli sorgerà di fianco. In ogni caso resto e resterò sempre disponibile ad affrontare nuovamente questi temi e a dare tutte le spiegazioni che mi saranno richieste a chiunque abbia almeno la pazienza di ascoltare”.