COMUNE DI MASSA
Carrara, assieme alle altre tredici città creative italiane UNESCO, è stata invitata alla Biennale di Venezia, per presenziare alla giornata di studi dal titolo “La conservazione della memoria per progettare il futuro. Gli Archivi e le Biblioteche patrimonio di conoscenza”, in programma mercoledì 11 ottobre, alla Biblioteca della Biennale.
Sarà un’occasione importante all’interno della kermesse veneziana per avviare un dialogo che si spera possa proseguire anche nei prossimi anni e nelle prossime Biennali. La delegazione carrarese a Venezia sarà composta dall’Assessore alla Cultura del Comune Gea Dazzi, dalla Focal Point Città Creativa dell’Unesco Maura Crudeli e dal sound designer Alessio Mosti, l’artista selezionato per realizzare l’Archivio Sonoro Apuano.
“Sarà una giornata di confronto tra le diverse città e comunità, per individuare tematiche e ambiti di reciproco interesse, utilizzando come punto di partenza gli archivi – spiega Maura Crudeli -. Tutte le nostre città sono ricche di archivi ma la domanda che ci viene posta da Biennale è cosa significhi oggi lavorare sugli archivi, quali sono le sfide da affrontare e quali le potenzialità offerte dal digitale e soprattutto in che modo gli archivi possono diventare strumento di valorizzazione del patrimonio sia pubblico che privato delle nostre città e delle istituzioni culturali. Confrontarci con la Biennale di Venezia significa confrontarci con una delle più grandi istituzioni culturali a livello mondiale, e siamo entusiasti di partecipare a questa giornata di studi in cui racconteremo come il nostro lavoro di città creativa interpreti e si sintonizzi con le nuove culture”.
“Per questa speciale occasione – sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Carrara Gea Dazzi – Carrara ha deciso di un intraprendere un percorso nuovo e originale il cui scopo è quello di creare il primo archivio delle impronte sonore che caratterizzano il nostro territorio, focalizzandolo su quello che lo rende unico nel mondo, ovvero il processo di escavazione e lavorazione del marmo e il processo artistico e creativo che trasforma il marmo in arte. Carrara è uno dei 43 ecosistemi mondiali più profondamente influenzati dai processi umani, da qui l’esigenza di raccogliere testimonianze non solo da un punto di vista visivo, ma anche da quello uditivo. Molte pubblicazioni scientifiche ormai documentano quanto un paesaggio sonoro si ripercuota sugli individui che lo abitano: i suoni influiscono direttamente sulle performance cognitive, sulla capacità di socializzazione e addirittura sulla salute fisica e mentale degli esseri umani”.
Attraverso la creazione di questo nuovo archivio verrà fornita una documentazione volta a mostrare una testimonianza temporale di come si siano evoluti i processi di escavazione, trasporto e lavorazione del marmo e con essi il paesaggio sonoro: sono stati campionati strumenti antichi, strade ferrate, la lizzatura storica, ma anche i moderni processi di escavazione e lavorazione del marmo, tutto ciò che riguarda la fase di produzione artistica all’interno delle piccole botteghe artigianali e dei grandi laboratori d’arte.
Il progetto vede la collaborazione del collettivo artistico Hidden Sounds, nella figura del sound- artist Alessio Mosti, di cui fa parte anche Riccardo Tesio (Marlene Kuntz) e la collaborazione di Silent System, la più grande realtà mondiale specializzata nel settore dei Sistemi Audio Wireless ad Alta Potenza.