I Lettori ad Alta Voce del Circolo di Massa, che da sempre collaborano con le Scuole del territorio, l’anno scorso, tra le altre numerose attività, hanno condotto il laboratorio di lettura attivato da Suor Fabiana per gli alunni delle classi I e II dell’Istituto Scolastico Paritario Suore Missionarie di Massa.
Silvana Cannoni di LaAV ha animato i pomeriggi di lettura per i gruppi di piccoli desiderosi di ascoltare e viaggiare con la fantasia attraverso le pagine di fiabe, favole, racconti e poesie.
In uno di questi pomeriggi di lettura gli allievi si sono trasformati in scrittori, dando forma ad un racconto composto da una frase inventata da ognuno di loro.
La storia, che è possibile leggere qui sotto, si intitola “Il potere dell’amicizia” e dimostra come la lettura faccia riflettere, sia propedeutica alla scrittura e soprattutto faccia crescere.
Nel testo si trova anche un neologismo coniato dai piccoli scrittori in erba: arcobalenato, chissà se l’Accademia della Crusca lo prenderà in considerazione per inserirlo nel nostro vocabolario!
Oltre alla storia, è possibile trovare anche una galleria con i disegni preparati dai piccoli artisti della scuola che hanno voluto illustrare il racconto per renderlo vivo, attraverso i colori e le forme che li hanno ispirati.
Ecco gli alunni che hanno partecipato al progetto Lettura ad alta voce:
Alberti Anna, Bettini Tessa, Bertozzi Sofia, Cavallo Beatrice, Conti Vittoria, Della Bianchina Filippo, Gassani Anna, Lualdi Asia, Perfetti Dante, Rinaldi Maria Luce, Serbandini Giacomo, Tunde Hosanna
Bertocchi Francesco, Bini Elisabeth, Di Fazio Isabella, Gaina Leonardo, Giusti Arianna, Lobardi Gabriele, Marchi Niccolò, Ricci Giovanbattista, Santi Aurelio, Talamoni Linda, Tarabella Francesco, Zappone Edoardo.
Insegnanti: Farina Manuela, Gropuzzo Melania.
IL POTERE DELL’AMICIZIA
C’era una volta una gatta di nome Luna che di sera amava guardare le stelle e aveva per amico un cane di nome Rocco.
La gatta abitava vicino alla cuccia del cane che si trovava all’interno di un castello arcobalenato.
Un giorno incontrarono un drago di nome Gigetto di colore verde e rosso, con gli occhi azzurri, una lunga coda e dure placche sul dorso della schiena a formare un’enorme cresta.
Gigetto sputava fuoco ed era grande e feroce, anche se dal nome non si direbbe.
Luna e Rocco avevano tanta paura di lui perciò chiesero aiuto a un cane chiamato Aki e a una lontra che abitava nel fiume lì vicino.
Decisero di lanciare una sfida al drago. Chi ne fosse uscito vincitore, superando tante prove di coraggio, avrebbe vinto una coppa tutta d’oro.
Ma i draghi si sa come sono fatti e anche Gigetto era prepotente e abituato a spaventare chiunque gli passasse davanti. Così iniziò a sputare lingue di fuoco dalle sue gigantesche fauci e ad agitare la coda grande come una montagna.
Gli animali impietriti dalla paura, non riuscivano neanche a respirare.
Ma Aki e Rocco erano i cani di un Mago famoso in tutto il regno della Fantasia e da lui avevano imparato tanti trucchi che usarono per lottare con il mostro verde e rosso il quale non si aspettava tanto coraggio e astuzia da animali molto più piccoli di lui.
Insieme al Mago lavorava anche la Fata Bianca che come dono aveva insegnato loro il valore dell’amicizia.
Con uno stratagemma convinsero il drago a guardare in uno specchio magico per mostrargli cosa significasse essere amici: aiutarsi a vicenda, rispettarsi l’uno l’altro, volersi bene.
Il drago si mise a piangere e capì quanto sarebbe stato bello stare in compagnia di amici.
Nessuno di voi ci crederà, ma il drago era triste e solo e di notte aveva paura del buio.
Da quel giorno le sue fiamme vennero usate per alimentare il forno dove venivano cotti i cibi e soprattutto le lasagne alla massese di cui erano tutti ghiotti.
Come amici vissero insieme e in pace e scelsero anche un motto: tutti per uno, uno per tutti!, come quello dei Tre Moschettieri, anche se loro erano in cinque.Gli alunni delle classi I e II dell’Istituto Scolastico Paritario Suore Missionarie
Laboratorio di Lettura ad Alta Voce, Circolo LaAV Massa – Silvana Cannoni