COMUNICATO STAMPA
Anche Carrara sabato 14 ottobre partecipa alle giornate nazionali della campagna “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”, per scoprire come ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi.
Dalle 9.30 alle 18.00 in piazza Gramsci sarà allestito il punto informativo, inoltre sarà attivata, anche per la giornata di domenica 15 ottobre, la piazza digitale che potrà essere seguita tramite la pagina Facebook “Io Non Rischio Carrara”(hashtag: #iononrischio2023), gestita dai Volontari-Comunicatori dell’Associazione Nazionale del “Consolato del Mare”-Consolato Regionale Toscana.
L’iniziativa, che a Carrara si svolge con il patrocinio del Comune, chiude la Settimana Nazionale della Protezione Civile e porterà migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, in oltre mille piazze dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno.
Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.