Via F. Martini taglia longitudinalmente in due il quartiere Cervara e verticalmente è via Cervara a farlo, cosi l’incrocio è diventato pericolosissimo anche se negli ultimi anni sono stati apportati semafori e segnaletica nuova con blocchi di cemento rallentatori. Ma l’alta velocità dei mezzi che l’attraversano spesso rende vani questi rimedi.
Cervara è uno dei più popolosi quartieri cittadini, insieme a Romagnano, Largo Viale Roma, Poggi, via Carducci e Turano, tanto per citarne alcuni, e sta soffrendo sempre di più la situazione legata al traffico ed ai parcheggi, e di conseguenza c’è paura per gli incidenti. E dunque peggiora sempre di più la qualità della vita. Le proteste salgono nel quartiere anche se al momento molto civilmente, si parla e si analizza la situazione in ogni ritrovo. Il moltiplicarsi degli insediamenti, Cervara . Dopo è stato un continuo movimento dell’edilizia che ha visto nascere costruzioni ovunque. Ma ora via Martini è diventata invivibile.
Lungo la strada i parcheggi disordinati, anche a causa delle aiuole messe intorno agli alberi, pur se sono rimasti pochi, non consente di parcheggiare e toglie spazio a questi ultimi. Per fortuna nel decennio scorso è stato fatto quel parcheggio all’incrocio fra via Martini e via Camponuovo ma già non basta più. Ma da un po’ è sorto un altro grave problema.
L’alta velocità dei mezzi che percorrono via Martini anche perche’ la via è diventata una scorciatoia per chi è deviato dall’Aurelia verso la stazione ed a metà si trova via Martini che riporta verso via stazione. Proprio per questo in via Martini è stato imposto il limite dei 30 km orari ma pochissimi lo rispettano, spesso su supera i 100 km/ ora. Anche perchè la strada è stretta. Per questo gli abitanti sono sempre più preoccupati. E gli incidenti anche mortali ce ne sono già stati diversi. Da anni si chiede di trovare una soluzione, per esempio installando dossi, oppure segnalatori di velocità, autovelox cosi come sono nelle cittadine limitrofe ma da questo orecchio chi di dovere sembra non sentirci.