Il meteo già due-tre giorni prima ci aveva segnalato in zona Arancione, anche se per Massa e Montignoso le scuole restavano aperte, chiuse a Carrara e Livorno, e puntualmente ci sono state grandi piogge ( e siamo ancora in stato di attenzione fino alla mattinata di sabato). Questa volta non sono state allagate le “solite note” Piazza della Stazione e sottopassaggi vari ma anche semplici strade in pianura. Il viale a mare, il tratto fra il Frigido ed il pontile è stato invaso da oltre 20 centimetri di acqua e sembrava un altro fiume che però scorreva parallelo alla linea del mare. E’ vero che questa è una zona con la superficie al livello del mare, anzi sotto, ma proprio per questo bisognerà a prendere provvedimenti per il futuro.
Qui l’allagamento nel passato c’è già stato anche per certe mareggiate che portavano l’acqua del mare sul vialone lasciandolo allagato. Poi moltissime tante altre strade sono state allagate a cominciare dalla zona al confine campeggi, Ricortola, Partaccia ed ai lati del Frigido, via Poveromo e zona. Nella zona della scuola Don Milani, in via Pisa, a dimostrazione del livello del suolo, l’acqua scorreva verso monti, cosi come in via Ronchi; nell’Aurelia a Romagnano non né parliamo, allagamenti con acqua molto alta che mettono a grosso rischia attività ed abitazioni, cosi come in via Democrazia dove i pedoni non possono scappare dagli schizzi delle auto.
Per fortuna che al momento abbiamo un fiume in grado di sopportare acquazzoni violenti di breve durata, nel senso di uno o due giorni. Certo con il suo fondo ormai troppo rialzato nel caso di piogge di lunga durata ( anche se meno importanti di quelle dell’Emilia) anche il Frigido potrebbe arrendersi, specialmente nella zona dal Monumento al mare.
Tutto questo per riprendere il discorso che bisognerà investire sempre di più sulle prevenzioni, contro i pericoli dei cambiamenti climatici che siano di incendi o di alluvioni o altro.