COMUNICATO STAMPA
«Siamo in piena emergenza!». Lo grida ancora forte Itala Tenerani, presidente del Consorzio Balneari Massa, così come lo sta facendo da mesi, perchè ad ogni mareggiata la situazione si è solo che aggravata e oggi ne stiamo vedendo le conseguenze. «Chiediamo la somma urgenza – prosegue la presidente dei balneari –. Il litorale massese è letteralmente sott’acqua. Basta interventi tampone fatti a spot, è evidente che è necessario proteggere la sabbia, per proteggere le attrezzature e il lungomare. In otto chilometri di costa lo scenario è lo stesso: il mare è arrivato sulla strada».
Dalla Partaccia a Poveromo gli operatori balneari hanno trovato al loro risveglio una situazione devastante. Tutti i bagni sono stati completamente allagati dal mare, che tra Marina di Massa e Ronchi è arrivato sul Lungomare, creando problemi e disagi anche alla viabilità.
«Non è possibile – continua Itala Tenerani – rimandare ulteriormente la manutenzione dell’esistente e la realizzazione di opere strutturali che possano davvero frenare l’erosione e proteggere l’arenile. Nella notte tra giovedì e venerdì le onde, secondo le misurazioni di attrezzature apposite, hanno superato i cinque metri di altezza, un livello altissimo per il litorale. La preoccupazione è notevole perchè nelle prossime ore sono previste altre mareggiate che probabilmente daranno il colpo di grazia ad una territorio flagellato dall’erosione».
In Partaccia l’acqua è arrivata alle strutture. Nonostante i titolari del bagno Marchini abbiano lavorato instancabilmente per mettere in sicurezza la casa, la forza del mare ha avuto il sopravvento e se si aspetta ancora, a breve lo storico bagno Marchini non esisterà più. A Marina di Massa centro il mare in alcuni casi ha sfondato le vetrate dei punti ristoro, distruggendo cabine e attrezzature e portando via le dune di sabbia che a fine stagione vengono messe in sicurezza dagli operatori balneari. Il fiume Frigido non riesce a defluire alla foce perchè il mare ne contrasta le correnti. Tutti i bagni di Ronchi sono stati completamente allagati e il mare ha invaso la strada, arrivando anche alla piazzetta di Ronchi. Poveromo stesso scenario: stabilimenti allagati fino ai parcheggi, strutture divelte e tanto sconforto.
«L’effettiva conta dei danni – spiega la Tenerani – la faremo a mare calmo, ma certamente sono migliaia i metri cubi di sabbia persi in termini di profondità e di volume. Mi rivolgo alle istituzioni. Siamo in stato di emergenza urgenza perchè se non si interverrà quest’inverno con lavori strutturalmente efficaci, il prossimo anno sarà probabilmente troppo tardi e il litorale massese muterà sensibilmente l’assetto, lasciando ben poche spiagge fruibili con danni economici all’intero comparto turistico balneare».