Il contesto macroeconomico dell’India rimane stabile, con una crescita prevista al 6,8% e un’inflazione al limite inferiore dell’intervallo target della RBI, pari al 2-6%. Sebbene le tensioni commerciali con gli Stati Uniti si siano allentate e siano possibili tagli tariffari, si prevede che la RBI mantenga i tassi di interesse al 5,50% nel breve termine, sostenuta da un’inflazione stabile e da una flessibilità politica. La rupia si è leggermente indebolita quest’anno, ma si prevede che rimanga sostanzialmente stabile, con il rapporto USD/INR intorno a 89 entro la fine del 2026, riferiscono gli analisti FX di Commerzbank Charlie Lay e Moses Lim.

La RBI rimane in attesa dopo aver anticipato i tagli dei tassi di interesse

“Il contesto macroeconomico rimane stabile nonostante le incertezze tariffarie negli Stati Uniti. Si prevede che la crescita sarà intorno al 6,8% per l’anno finanziario in corso e l’inflazione sarà al limite inferiore dell’intervallo target della RBI del 2-6%.

“Le tensioni commerciali con gli Stati Uniti si sono allentate e ci sono proposte per ridurre le tariffe statunitensi al 15-16% in cambio di maggiori acquisti di importazioni statunitensi e di una sospensione delle importazioni di petrolio russo. La riforma GST2.0 ha rafforzato positivamente la fiducia dei consumatori e degli investitori. Semplifica la struttura fiscale e in generale ridurrà i prezzi.”

“Si prevede che la RBI manterrà i tassi di interesse invariati al 5,50% nel breve termine, ma il contesto favorevole dell’inflazione lascia spazio per un taglio, se necessario. L’INR è stato in calo quest’anno ed è sceso di oltre il 3% rispetto all’USD da inizio anno. Ci aspettiamo che la RBI favorisca un rapporto USD/INR relativamente stabile e ci aspettiamo che si aggiri intorno a 89,00 entro la fine del 2026.”

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