L’ex allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti ha espresso la sua opinione sull’inizio della vita da allenatore del successore Xabi Alonso nella capitale spagnola. L’allenatore brasiliano ha ritenuto esagerata ogni critica rivolta ad Alonso, dopo un buon inizio nel ruolo.
Alonso è arrivato in circostanze difficili, con una squadra in piena forma e un Mondiale per club davanti a sé, che ha accorciato il suo pre-campionato in vista dell’inizio della stagione in corso. Parlando in un’intervista con AS DiarioAncelotti coincideva con la percezione generale secondo cui Alonso sembrava essere un ottimo allenatore durante i suoi giorni da giocatore.
“Xabi sì. Assolutamente. L’ho avuto anche al Bayern. Un calciatore con grande visione. Ero convinto che potesse fare molto bene… e sta facendo molto bene”.
“Una cosa che ho imparato a Madrid è…” – Ancelotti
I Los Blancos hanno vinto 13 delle 16 partite finora in questa stagione, con due sconfitte contro Liverpool e Atletico Madrid, la prima segnata dal pareggio in casa del Rayo Vallecano domenica. Ancelotti ha detto che si potrebbe chiedere poco di più ad Alonso.
“Non posso dargli nessun consiglio. Guardo tutte le partite del Real Madrid perché voglio vedere come stanno i brasiliani e penso che la squadra stia facendo molto bene. Hanno vinto quasi tutte le partite, ma purtroppo nel calcio non si vince sempre. A volte bisogna pareggiare”.
“Una cosa che ho imparato al Real Madrid è che un pareggio qui è il preludio di una crisi (sorride). Non è uno scherzo. Bisogna abituarsi. Sappiamo già che il modo migliore per valutare un allenatore è attraverso i risultati e, finora, i risultati sono stati spettacolari. Sono ai vertici del campionato e tra i primi otto della Champions League. Cosa possiamo chiedere di più a Xabi?”
Alonso ha risolto un grosso problema per il Real Madrid la scorsa stagione
Uno dei motivi citati da Ancelotti per le difficoltà del Real Madrid nell’ultimo anno sono stati gli infortuni, che hanno perso tutti e quattro i difensori titolari per gran parte della stagione. Perdere quella base solida era fondamentale agli occhi dell’italiano e Ancelotti riteneva che Alonso sarebbe stato un successo al Santiago Bernabéu.
“Ovviamente sì. Vedo una squadra solida, soprattutto in difesa, e molto forte in attacco. Mbappé sta facendo molto bene e Bellingham è tornato. Penso che Xabi possa vincere senza problemi”.
Probabilmente il problema più grande per Alonso finora non sono stati i risultati, ma il fatto che gran parte delle critiche alla sua dirigenza sembrano provenire dallo spogliatoio. Dopo lo sfogo di Vinicius Junior, sono emerse una serie di notizie che suggerivano che le cose avrebbero potuto andare meglio a Valdebebas.













