Il FAI ha continuato a diminuire in tutti i settori, mentre i consumi sono rimasti solidi in ottobre. La crescita della proprietà intellettuale si è indebolita, insieme alla debolezza degli investimenti e delle esportazioni. La gestione dell’eccesso di capacità e i finanziamenti inadeguati potrebbero aver limitato gli investimenti, riferiscono gli economisti di Standard Chartered.

La dinamica della crescita ha continuato a rallentare nel quarto trimestre

“I dati sull’attività di ottobre suggeriscono un rallentamento dello slancio degli investimenti, della produzione industriale (IP) e delle esportazioni, mentre le vendite al dettaglio hanno resistito bene. Gli investimenti hanno continuato a rallentare nei settori chiave, con il calo del FAI immobiliare che si è ampliato ulteriormente al 23,1% su base annua, il peggiore in due decenni. I consumi sono rimasti solidi, probabilmente sostenuti dal rally del mercato azionario e dai sussidi fiscali, ma l’efficacia del programma di scambio delle merci si è indebolita.”

“Anche il FAI delle infrastrutture è crollato negli ultimi mesi. Anche se le condizioni meteorologiche avverse in estate potrebbero aver pesato sul settore delle costruzioni, riteniamo che la debolezza attuale sia principalmente dovuta all’insufficiente finanziamento della spesa per le infrastrutture a livello di governo locale. Il governo ha pianificato 2,8 trilioni di CNY per il programma implicito di conversione del debito del governo locale quest’anno, e più fondi fiscali potrebbero essere stati stanziati per questo programma. Inoltre, la gestione della sovraccapacità e il rumore che circonda le tariffe statunitensi in ottobre potrebbero ritardare i piani di investimento, soprattutto nel settore manifatturiero.”

“Manteniamo le nostre previsioni di crescita per il 2025 al 4,9% e le nostre previsioni di crescita per il quarto trimestre al 4,4% su base annua. Il recente accordo commerciale USA-Cina ha ridotto le tariffe sulla Cina del 10%, il che potrebbe fornire un certo sostegno alle esportazioni, soprattutto durante le festività natalizie. Con l’attenuarsi dell’incertezza tariffaria e gli sforzi del governo verso la modernizzazione e l’innovazione industriale, il FAI nel settore manifatturiero potrebbe stabilizzarsi nel 2026. Riteniamo che “il governo calibrerà completamente le misure di sovraccapacità nel bilancio di quest’anno per sostenere gli investimenti”.

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