È stato riferito e confermato ieri che un test effettuato dall’Agenzia Volontaria Antidoping il giorno della battaglia dei pesi massimi tra Joseph Parker e Fabio Wardley è risultato positivo per tracce di cocaina nell’organismo del neozelandese.
Parker ha perso la battaglia avanti e indietro per interruzione dell’undicesimo round, cedendo di conseguenza il suo titolo provvisorio dei pesi massimi WBO, così come la sua posizione obbligatoria al campione indiscusso Oleksandr Usyk.
Ieri, Il sole ha riferito che tutte le parti interessate sono state informate del fallimento del test. I risultati sono stati trasmessi all’Agenzia antidoping britannica e al British Boxing Board of Control per ulteriori indagini.
Parker ora ha parlato tramite Instagramnegando il consumo di “qualsiasi sostanza vietata”.
“Voglio affrontare la notizia di oggi.
Prima del mio recente incontro ho fatto un test volontario e ora mi è stato comunicato che aveva dato un risultato negativo. Questa è stata una vera sorpresa per me.
Non ho assunto sostanze proibite, non uso farmaci che migliorano le prestazioni e non ne sostengo l’uso.
Sto collaborando pienamente con il processo in corso e sono fiducioso che l’indagine riabiliterà il mio nome.
Grazie a tutti coloro che hanno inviato messaggi di sostegno. Significa molto per me e la mia famiglia.
Una volta completata l’indagine, parlerò apertamente e risponderò alle domande”.
Il processo ora si concluderà, ma non è ancora noto quanto tempo richiederà.















