La coppia USD/CHF viene scambiata stabilmente intorno a 0,7960 durante la prima sessione di negoziazione europea di martedì. La coppia di valute del franco svizzero rimane calma mentre gli investitori attendono il rapporto sui salari non agricoli (NFP) degli Stati Uniti per ottobre e novembre, che sarà pubblicato alle 13:30 GMT.

In attesa dei dati sull’occupazione negli Stati Uniti, l’indice del dollaro statunitense (DXY), che replica il valore del biglietto verde rispetto alle sei principali valute, rimane sulla difensiva vicino ai minimi di otto settimane intorno a 98,15.

Si prevede che il rapporto NFP degli Stati Uniti mostrerà che l’economia ha aggiunto 40.000 lavoratori, in calo significativo rispetto ai 119.000 di settembre. Il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere stabile al 4,4%. L’impatto dei dati sull’occupazione negli Stati Uniti avrà un impatto significativo sulle prospettive di politica monetaria della Federal Reserve (Fed), poiché i commenti dei funzionari negli ultimi mesi hanno dimostrato che sono più preoccupati per la salute del mercato del lavoro che per l’inflazione, che rimane al di sopra dell’obiettivo del 2%.

Venerdì, la presidente della Fed Bank di San Francisco, Mary Daly, ha dichiarato in un post su LinkedIn di essere favorevole ai tagli dei tassi alla riunione politica di mercoledì perché “l’inflazione è troppo alta e il mercato del lavoro si sta indebolendo”, aggiungendo che “noi (la Fed) non possiamo far vacillare il mercato del lavoro”, ha riferito Reuters.

Altri importanti dati economici statunitensi della sessione di martedì includono le vendite al dettaglio di novembre e i dati flash dell’S&P Global Purchasing Managers’ Index (PMI) di dicembre.

Nel frattempo, il franco svizzero (CHF) viene scambiato sottotono poiché le recenti previsioni del governo svizzero mostrano che l’inflazione dovrebbe raggiungere una media dello 0,2% nel 2025 e nel 2026, smorzando le speranze che la Banca nazionale svizzera (BNS) normalizzerà presto la sua politica monetaria. Il governo prevede che l’inflazione aumenterà più rapidamente dello 0,5% nel 2027. Per quanto riguarda l’economia, il governo prevede che la crescita del prodotto interno lordo (PIL) rallenterà all’1,1% nel 2026 prima di espandersi all’1,4% quest’anno.

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