Mercoledì 17 dicembre 2025 – 16:56 WIB
Caracas, IN DIRETTA – Il Venezuela ha accusato gli Stati Uniti di “pirateria marittima” dopo aver sequestrato una petroliera venezuelana in acque internazionali.
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Questa accusa è stata trasmessa in una lettera ufficiale inviata dal ministro degli Esteri venezuelano Yvan Gil al presidente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (SC), Samuel Žbogar. Anatolia, Mercoledì 17 dicembre 2025.
Nella lettera, il Venezuela accusava le forze statunitensi di “abbordare con la forza una nave privata in alto mare, disabilitare e rapire l’equipaggio e sequestrare illegalmente un carico di petrolio venezuelano”.
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Il governo venezuelano insiste sul fatto che il petrolio sequestrato faceva parte di un’operazione commerciale legittima e ordinata e rispetta pienamente il diritto internazionale.
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Gil ha affermato che l’incidente non è stato un incidente isolato, ma piuttosto parte della politica di pressione e aggressione in corso da parte degli Stati Uniti. Secondo lui, la politica è stata attuata attraverso misure coercitive unilaterali illegali e illegittime.
La lettera fa riferimento anche all’articolo 101 della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, che definisce la pirateria. Il Venezuela vede le azioni degli Stati Uniti come una chiara violazione del regime legale internazionale che protegge la libertà di navigazione e il commercio legittimo.
Il Venezuela chiede l’immediato rilascio dell’equipaggio della nave sequestrata dagli Stati Uniti, la restituzione del carico petrolifero sequestrato e la cessazione di qualsiasi intervento nel commercio legittimo del paese.
Inoltre, Caracas chiede al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di condannare pubblicamente le azioni degli Stati Uniti, di adottare misure per garantire la sicurezza della navigazione e di impedire che la pratica della pirateria venga utilizzata come strumento di pressione politica.
Il Venezuela ha anche chiesto conferma scritta al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che non esisteva alcuna risoluzione che autorizzasse tale azione contro il Venezuela o il suo commercio di petrolio.
Il sequestro rappresenta l’ultima escalation delle tensioni nelle relazioni USA-Venezuelane nel contesto di un dispiegamento militare statunitense sempre più esteso nella regione dei Caraibi.
Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno giustificato il sequestro affermando che le navi sequestrate venivano utilizzate per trasportare petrolio sanzionato dal Venezuela e dall’Iran.
Washington ha accusato la spedizione di far parte di una rete illegale di trasporto di petrolio che, a suo dire, aiutava organizzazioni terroristiche straniere.
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Trump ha anche sottolineato il suo ordine di imporre un blocco completo di tutte le petroliere sanzionate in viaggio da e verso il Venezuela.
VIVA.co.id
17 dicembre 2025















