Martedì il cambio EUR/USD è praticamente piatto, scambiato intorno a 1,1770 nel momento in cui scriviamo, nel contesto dell’attuale calma del mercato in vista delle vacanze di Capodanno. La valuta comune ha trovato supporto vicino ai massimi di tre mesi attorno a 1,1800, ma le crescenti tensioni geopolitiche stanno pesando sulla propensione al rischio a causa del calo delle negoziazioni di fine anno e tenendo sotto controllo i tentativi di rialzo dell’euro (EUR).

Il dollaro USA, d’altro canto, è sulla buona strada per completare la sua peggiore performance annuale in quasi un decennio. La divergenza di politica monetaria tra la Banca Centrale Europea (BCE), che sembra aver raggiunto la fine del suo ciclo di allentamento, e la Federal Reserve americana (Fed), che dovrebbe tagliare i tassi da una a tre volte il prossimo anno, sostiene la coppia verso un apprezzamento di quasi il 14% nel 2025.

Con questo in mente, il mercato sta aspettando che la Federal Reserve pubblichi il verbale della sua riunione politica di dicembre, prevista per le 19:00 GMT. La Fed ha effettuato un taglio dei tassi ampiamente atteso due settimane fa e ha annunciato altri tagli dei tassi di 25 punti base nel 2026 come parte di un comitato di politica monetaria ampiamente diviso. Inoltre, il mandato del presidente Jerome Powell scade il prossimo maggio e sarà sostituito da un successore più moderato. Nel complesso, il mercato scommette su un ciclo di allentamento decisamente più ripido negli Stati Uniti.

Prezzo in euro oggi

La tabella seguente mostra la variazione percentuale dell’Euro (EUR) rispetto alle principali valute elencate oggi. L’euro è stato più forte rispetto al dollaro statunitense.

Dollaro statunitense euro Sterlina inglese Yen giapponese CAD AUD NZD CHF
Dollaro statunitense -0,07% -0,09% -0,02% -0,09% -0,35% -0,24% -0,14%
euro 0,07% -0,02% 0,04% -0,02% -0,28% -0,16% -0,07%
Sterlina inglese 0,09% 0,02% 0,08% -0,00% -0,26% -0,15% -0,06%
Yen giapponese 0,02% -0,04% -0,08% -0,08% -0,33% -0,23% -0,09%
CAD 0,09% 0,02% 0,00% 0,08% -0,25% -0,14% -0,06%
AUD 0,35% 0,28% 0,26% 0,33% 0,25% 0,11% 0,20%
NZD 0,24% 0,16% 0,15% 0,23% 0,14% -0,11% 0,09%
CHF 0,14% 0,07% 0,06% 0,09% 0,06% -0,20% -0,09%

La mappa termica mostra le variazioni percentuali tra le valute più importanti. La valuta di base viene selezionata dalla colonna di sinistra mentre la valuta di quotazione viene selezionata dalla riga superiore. Ad esempio, se selezioni l’Euro dalla colonna di sinistra e passi al Dollaro USA lungo la linea orizzontale, la variazione percentuale mostrata nel campo sarà EUR (Base)/USD (Tasso).

Daily Digest Market Movers: i tentativi al rialzo del dollaro USA rimangono limitati

  • L’euro (EUR) si sta riprendendo dopo una leggera correzione rispetto ai massimi di tre mesi. La coppia sta mantenendo il suo trend complessivamente rialzista poiché le aspettative del mercato di ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed mantengono depressi i rendimenti dei titoli del Tesoro USA e il dollaro USA.
  • Sul fronte geopolitico, il governo russo ha annunciato un cambiamento nella sua posizione negoziale nei confronti dell’Ucraina dopo aver accusato Kiev di aver attaccato una delle residenze del presidente russo Vladimir Putin. Le autorità ucraine hanno negato le accuse, ma il destino dei colloqui di pace è in dubbio.
  • In Asia, la Cina sta conducendo esercitazioni militari attorno all’isola di Taiwan, che dovrebbero continuare martedì. Le manovre sono avvenute pochi giorni dopo che gli Stati Uniti avevano annunciato un accordo per la consegna di un pacchetto di armi da 11 miliardi di dollari all’isola, segnando un’escalation delle tensioni in una regione già instabile.
  • E come se ciò non bastasse, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha minacciato un altro attacco all’Iran se la Repubblica Islamica tentasse di ricostruire il suo programma di armi nucleari. Queste minacce hanno avuto finora un impatto limitato sui mercati valutari, ma i crescenti rischi geopolitici nelle regioni più calde del mondo manterranno probabilmente contenuta la propensione al rischio e limiteranno i tentativi di rialzo dell’euro.
  • Lunedì negli Stati Uniti, le vendite di case in attesa sono aumentate del 3,3% a novembre, con i contratti di vendita che hanno raggiunto il livello più alto degli ultimi tre anni. Gli acquisti di case hanno accelerato rispetto all’aumento mensile del 2,4% di ottobre, mentre si prevede un rallentamento all’1%. Tuttavia, l’impatto positivo dei dati sul dollaro USA è stato minimo.

Analisi tecnica: EUR/USD supportato dalla linea di tendenza ascendente, vicino a 1.1760

Grafico a 4 ore EUR/USD

L’inversione della coppia EUR/USD dal massimo della scorsa settimana a 1.1808 ha trovato supporto nella linea di tendenza ascendente dai minimi di metà novembre, ora a 1.1760. Tuttavia, i tentativi al rialzo rimangono limitati poiché gli indicatori tecnici mostrano un leggero slancio ribassista. Il Relative Strength Index (RSI) a 4 ore si aggira intorno a livelli neutrali e l’indicatore Moving Average Convergence Divergence (MACD) rimane sotto lo zero nonostante mostri una curva di appiattimento.

Gli orsi trovano supporto alla convergenza della suddetta linea di tendenza intorno a 1.1760 e al minimo di martedì a 1.1750. La conferma al di sotto di questo livello è necessaria per sfidare la tendenza rialzista più ampia e mettere a fuoco i minimi del 17 e 19 dicembre vicino a 1,1700.

Sul lato positivo, la resistenza immediata si trova nell’area 1,1805, dove la coppia ha raggiunto il massimo il 16 e 24 dicembre. Questo livello probabilmente sfiderà i rialzisti in vista dei massimi del 23 e 24 settembre a 1,1820. Più in alto, l’estensione di Fibonacci del 161,8% del rally del 19-24 dicembre a 1,1863 si rivela un obiettivo plausibile.

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