Allarme rientrato alla University of South Carolina nessun attacco armato, era solo un ombrello

La conferma dopo ore di paura sul campus di Columbia

Attimi di paura domenica sera al campus della University of South Carolina di Columbia, dove è stato diramato un allarme per sospetto attentatore armato nei pressi della Thomas Cooper Library. L’università aveva invitato studenti e personale a ripararsi in un luogo sicuro e a evitare la zona.

Dopo accurate verifiche da parte della polizia, intorno alle ore 20:00 è arrivato l’“all clear”, ovvero il messaggio che ha confermato la fine dell’emergenza: nessun colpo è stato sparato e non c’erano armi sul campus.


Il fraintendimento: l’oggetto era un ombrello

Secondo quanto ricostruito dalle autorità, l’allarme è scattato intorno alle 18:30 (ora locale) quando alcuni studenti hanno segnalato la presenza di un uomo con quello che sembrava un fucile. In realtà, come ha spiegato il vicecapo della polizia universitaria Scott Prill, si trattava soltanto di un ombrello nero.

Nonostante il falso allarme, la biblioteca universitaria è rimasta chiusa per il resto della giornata.


Un’ondata di segnalazioni simili negli USA

L’episodio si inserisce in una serie di false segnalazioni di “active shooter” che negli ultimi giorni hanno colpito diversi campus universitari americani. Solo una settimana fa, la Villanova University in Pennsylvania era finita in lockdown durante la cerimonia di orientamento per le matricole: in quel caso il presidente dell’ateneo aveva poi parlato di una “crudele beffa”.


Sicurezza e paure negli atenei

Le autorità della University of South Carolina hanno ribadito che, nonostante l’assenza di una reale minaccia, la risposta rapida e il protocollo di sicurezza adottato sono fondamentali per la tutela della comunità studentesca.