Domenica Israele ha colpito il sud di Gaza dopo averlo accusato di “flagranti violazioni” della prima fase di un accordo di cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti contro il gruppo militante palestinese Hamas.

“I terroristi hanno lanciato un missile anticarro e una pistola contro i soldati dell’IDF nella zona di Rafah, nel sud di Gaza”, hanno affermato in una nota le Forze di difesa israeliane (IDF). L’IDF ha affermato che la dichiarazione si riferiva agli agenti di Hamas contattati per chiarimenti.

L’esercito ha affermato di aver lanciato “attacchi nella zona” e ha affermato che si trattava di “una chiara violazione dell’accordo di cessate il fuoco”. Hamas si dice impegnata a rispettare il cessate il fuoco e accusa Israele di violarlo.

La prima parte del piano di pace in 20 parti degli Stati Uniti per Gaza è entrato in vigore il 10 ottobre, e Hamas ha consegnato i restanti 20 ostaggi sopravvissuti ancora detenuti nella Striscia. Israele ha rilasciato 250 prigionieri palestinesi e più di 1.700 palestinesi dalle autorità israeliane. I corpi dei 28 ostaggi morti vengono ancora restituiti a Israele.

L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito che domenica Israele ha consegnato i resti di 15 cittadini di Gaza attraverso il Comitato internazionale della Croce Rossa, portando a 150 il numero totale dei corpi restituiti a Gaza.

I militanti guidati da Hamas hanno ucciso quasi 1.200 persone nel sud di Israele il 7 ottobre 2023 e hanno preso altri 251 ostaggi a Gaza. Nei due anni trascorsi dalla guerra di Israele contro Hamas a Gaza, gli attacchi hanno devastato il territorio e ucciso più di 68.000 persone, secondo l’autorità sanitaria gestita da Hamas. Funzionari israeliani affermano che le statistiche, che non fanno distinzione tra combattenti e civili, non sono affidabili, ma sono spesso citate da funzionari e organizzazioni internazionali.

Israele ha confermato domenica che Hamas aveva consegnato i resti del 54enne Ronen Engel e della nazionale tailandese Suntaya Akrasi (30). Entrambi sono stati uccisi durante l’attacco del 7 ottobre, hanno detto le forze armate israeliane.

La fase successiva dell’accordo mediato dagli Stati Uniti rimane poco chiara.

Il Dipartimento di Stato americano ha dichiarato sabato sera di avere “rapporti credibili” secondo cui Hamas intende rompere l’accordo di cessate il fuoco e compiere “attacchi pianificati contro i civili palestinesi”.

“Se Hamas continua questi attacchi, verranno prese misure per proteggere la popolazione di Gaza e preservare l’integrità del cessate il fuoco”, ha affermato il governo americano in una nota. Hamas ha respinto il rapporto ritenendolo infondato.

L’agenzia di stampa Wafa ha riferito che due palestinesi sono stati uccisi e un numero imprecisato ferito in un attacco aereo israeliano a est di Jabalia, nel nord di Gaza.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato sabato che il valico di frontiera di Rafah tra Gaza e l’Egitto non sarà aperto “fino a nuovo avviso”, aggiungendo che l’accesso alla Striscia dipenderà dalla consegna da parte di Hamas degli ostaggi rimanenti a Gaza e dal rispetto di un accordo di cessate il fuoco.

Questa è una notizia dirompente e verrà aggiornata presto.

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