Giovedì 23 ottobre 2025 – 23:05 WIB

L’Aia, VIVA – La Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) ha stabilito che Israele ha l’obbligo incondizionato di soddisfare i bisogni primari della popolazione locale e ha ritenuto “insufficienti” le forniture per Gaza ai sensi dell’Articolo 59 della Quarta Convenzione di Ginevra.

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Nella decisione letta mercoledì 23 ottobre 2025, l’ICJ ha affermato che Israele è vincolato dalle Convenzioni di Ginevra ad approvare e facilitare i programmi di aiuto forniti da paesi terzi e organizzazioni umanitarie indipendenti, tra cui l’UNRWA e il Comitato internazionale della Croce Rossa (ICRC), per garantire che aiuti adeguati raggiungano la Striscia di Gaza.

Pranzo Al Jazeera, La risoluzione prevede l’obbligo di facilitare i programmi di aiuto delle Nazioni Unite (ONU), inclusa l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA).

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Ai sensi dell’articolo 105 della Carta delle Nazioni Unite, Israele è obbligato a rispettare pienamente i privilegi e le immunità concesse alle Nazioni Unite, comprese le sue istituzioni, agenzie e autorità in Palestina.

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La corte ha chiesto che Israele revochi immediatamente il divieto nei confronti dell’UNRWA e consenta a tutte le organizzazioni internazionali invitate dalla Palestina di operare liberamente e in sicurezza a Gaza e nei territori palestinesi occupati, compresa Gerusalemme Est.

Oltre a ciò, l’ICJ ha anche respinto la falsa campagna israeliana secondo cui Hamas avrebbe infiltrato l’UNRWA, la Corte ha affermato che Israele non è riuscita a dimostrare le sue accuse e le prove disponibili hanno effettivamente confermato l’imparzialità e l’imparzialità dell’UNRWA. La corte ha affermato che l’UNRWA non può essere modificata.

A Israele è vietato compiere atti di resistenza contro le Nazioni Unite, inclusa l’UNRWA, perché sarebbe contrario agli obblighi di Israele come membro delle Nazioni Unite ed è obbligato a rispettare l’integrità degli uffici delle Nazioni Unite e a non interferire con le loro attività.

Inoltre, Israele è tenuto ad approvare e facilitare i programmi di aiuto umanitario portati avanti dalle Nazioni Unite, inclusa l’UNRWA, per il popolo palestinese. Israele è inoltre obbligato a rispettare i diritti dei prigionieri palestinesi e a garantire loro l’accesso al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).

Israele blocca gli aiuti umanitari

La Corte internazionale di giustizia ha concluso che Israele stava bloccando gli aiuti umanitari ai civili nella Striscia di Gaza.

Questa azione viola gli obblighi di Israele in quanto potenza occupante e membro dell’ONU, nonché il suo obbligo di non ostacolare il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese.

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L’ICJ ha affermato che gli aiuti limitati consentiti da Israele non potrebbero alleviare le condizioni catastrofiche umanitarie nella Striscia di Gaza.

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