OPINIONE: Segnare un gol dovrebbe sempre essere celebrato, anche se è contro un ex club come il gol dell’attaccante del Liverpool Hugo Ekitike contro l’Eintracht Francoforte.

Hugo Ekitike deve scuotere la testa dopo che l’attaccante del Liverpool si è rifiutato di festeggiare il pareggio del primo tempo contro l’Eintracht Francoforte.

Alzò le mani in una sorta di scusa. Come se predicasse agli inconvertiti. Per la cronaca, il francese ha giocato un’intera stagione con il Francoforte.

Ha giocato 33 partite di campionato. Il che non è la base per una storia d’amore che durerà tutta la vita tra lui e il club tedesco. E indovina un po’?

In estate arrivò il Liverpool. Ed Ekitike abbandonò Francoforte come una pietra rovente. Grazie per avermi aiutato a rimettere in carreggiata la mia carriera, ragazzi, ma vado nel Merseyside.

Nessuno incolpa l’attaccante per essere andato al Liverpool. Non puoi dire di no a questo. Ma fammi un favore. Non tornare da dove sei venuto e non promettere amore eterno e lealtà a un club a cui hai voltato le spalle. È più trasparente di una finestra.

Lo abbiamo già visto prima. Alan Smith era solito baciare lo stemma del club della sua città natale, il Leeds United. Ed è finito in un altro United, quello che i tifosi del Leeds vivono fino a odiare. Manchester unito.

Mohamed Salah, Robin Van Persie e Jesse Lingard figurano nella lunga lista dei colpevoli di aver fatto ciò che ha fatto Ekitike. Un ridicolo Lingard si è rifiutato di festeggiare una vittoria contro il West Ham per il Manchester United nel 2021. Era in prestito agli Hammers.

Il calcio riguarda una cosa. Vittorioso. E per vincere devi fare gol. E segnare un gol va sempre festeggiato.

Se un giocatore ama così tanto una delle sue ex squadre da non poter festeggiare un gol contro di essa, allora perché l’ha lasciata?

Ci sono due ragioni. Quel giocatore ha ricevuto un’offerta migliore. Oppure quel club ha deciso che non voleva più il giocatore.

La cruda verità è che ai tifosi non frega niente di quello che fa un giocatore una volta che lascia il suo club. Quindi un calciatore che pensa che sia inappropriato segnare un gol contro un’altra persona e sconvolgerla è a dir poco illuso.

La dice lunga anche su quanto siano narcisisti i calciatori oggi. Che ne dici di festeggiare un gol davanti a quei tifosi che tifano davvero per la squadra per cui giochi?

Quelli che spendono un sacco di soldi per seguirti in giro per il mondo, sperando che tu faccia un gol. Che ne dici di mostrare rispetto a coloro che pagano i tuoi stipendi, invece di quelli che lo facevano prima?

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