Alcune settimane fa, il nostro rappresentante di Google. Jim ha detto a Jordan (R-Ohio) che avrebbe consentito il Covid e si sarebbe unito nuovamente alle piattaforme dei creatori proibiti per aver fornito informazioni errate alle elezioni. Nella lettera non venivano forniti molti dettagli, ma ora YouTube li ha forniti Spiegare il processo di recuperoLa realtà è più ampia delle “seconde possibilità” di YouTube. Per procedere, qualsiasi persona bannata da YouTube avrà la possibilità di richiedere un nuovo canale. L’azienda non garantisce l’approvazione, ma puoi aspettarti di dare un’occhiata alla piattaforma video di Google il prossimo mese.
YouTube ora consentirà al creatore bannato di richiedere il ripristino, ma ciò è diverso dal ban del ban. Se un canale viene vietato, i produttori mantengono la possibilità di richiedere il divieto. In caso di successo, il loro canale ritorna in modo che non sia successo nulla. Un anno dopo, i produttori avranno ora l’opzione della “seconda possibilità”.
“Sappiamo che molti creatori meritano una seconda possibilità”, il post sul blog afferma che YouTube stesso non sempre ottiene la prima cosa. Una nuova opzione di potenziamento del canale apparirà nello studio YouTube sul desktop e Google prevede che queste notifiche inizieranno a inviarle nei prossimi mesi. Tuttavia, chiunque sia finito per una violazione del copyright è sfortunato: Google non perdona la violazione nazionale tanto quanto sostiene che il Covid sia un inganno.
Il processo di lettura porterà comunque a una revisione da parte dello staff di YouTube e la società afferma che il canale prenderà in considerazione molteplici questioni, incluso se il canale è ancora contro le regole. Si tratta ovviamente di un accenno al Covid e all’informazione sbagliata, che Google non consente a YouTube da diversi anni ma che da allora ha smesso di monitorare. Il sito valuterà anche quanto intensa o continua sia stata la violazione e le attività del creatore “hanno danneggiato o potrebbero danneggiare la community di YouTube”.