Autore: Fiammetta Rossi

Il ritratto della settimana è dedicato a Jerome Klapka Jerome (1859 – 1927). Vale la pena rispolvera questo nome che tanto ha contribuito ad allietare le mie giornate grazie all’umorismo tipicamente inglese delle suo opere. Il romanzo che più d’ogni altro lo ha consegnato alla storia della letteratura è Tre uomini in barca, ricco di gag, di giochi di parole e godibilissimi “misunderstanding”. Jerome nacque in un villaggio vicino Birmingham, suo padre era un ferramenta e anche un predicatore benestante e piuttosto anticonformista. Visto il nome di suo figlio, l’umorismo doveva essere una dote di famiglia. Ma se come predicatore andava bene, come…
Il ritratto di oggi è dedicato a Oscar Wilde (1854 – 1900) Tutti conosciamo almeno uno dei suoi aforismi. Fumatore incallito, allergico a qualsiasi lavoro, fu un saggista, giornalista, poeta, scrittore, critico letterario e drammaturgo irlandese; probabilmente l’esponente di spicco del decadentismo e dell’estetismo durante l’età vittoriana di cui fu un’autentica spina nel fianco. Dal padre, chirurgo oftalmico, ereditò l’amore per le relazioni clandestine; dalla madre, poetessa irlandese, ereditò il carattere anticonformista. Ora, immaginate di calare nella Londra del 1880 un tipino come Malgioglio ma vestito con parrucche, piume, cravatte sgargianti e un pitone attorcigliato al collo. Tanto per rendere…
Il ritratto di oggi è dedicato al grande Jack London (1876-1916). L’autore di memorabili romanzi d’avventura come Zanna Bianca e Il richiamo della foresta era – in realtà – un fotografo, un reporter di guerra, un giornalista sportivo, un pirata di ostriche e un cacciatore di foche, un cercatore d’oro nel Klondike ma, soprattutto, un avventuriero giramondo e pure un pò vagabondo. Ebbe una delle vite più straordinarie che io abbia mai letto (e invidiato). Attraverso i suoi lavori ebbe il pregio di narrare un’epoca e di incarnarne lo spirito. Nella sua breve esistenza visse almeno tre vite e tutte…
Il ritratto della settimana è dedicato a Flannery O’Connor (1925-1964). Una delle più grandi narratrici americane spesso accostata a figure quali Hemingway, Carver o Steinbeck, aveva una personalità schietta e un carattere d’acciaio derivante da un’incrollabile fede; la sua stessa scrittura era diretta e senza orpelli. Come una doccia fredda. Nei suoi racconti spicca la continua ricerca di Dio come chiave per interpretare, o quanto capire, gli uomini. Lo stile è ironico e condito con un po’ di dark humor, quindi non pensiate nemmeno lontanamente a Lodi al Signore o canti gregoriani, la nostra, infatti, era cresciuta nel clima alquanto…
Continuiamo questa carrellata di ritratti dedicata ai grandi giallisti e oggi tocca a Joe R. Lansdale (1951). Il nome completo è un lunghissimo: Joe Richard Harold Lansdale. Di origine texane, da piccolissimo si trasferì con la famiglia nella città di Nacogdoches che poi sarà l’ambientazione di molti suoi romanzi e dove tuttora vive con moglie e figli. Da piccolo era un lettore voracissimo, i suoi gusti spaziavano da Mark Twain a Bram Stoker e Jack London ma non disdegnava la fantascienza di Bradbury o di Fredric Brown e poi era un appassionato di fumetti, B-movie e letteratura pulp. Insomma, un…
Il ritratto della settimana lo dedico a Rex Todhunter Stout (1886-1975) Oltre a essere stato il creatore dell’intramontabile Nero Wolfe, è stato anche colui che meglio riuscì a unire due generi letterari fino allora separati: il giallo d’azione americano, tipo hard boiled, e il giallo all’inglese, quello deduttivo e assai più intellettuale. Rex Stout era di origini modeste, suo padre faceva l’insegnante e la madre la casalinga. Tutta la famiglia era fermamente quacchera, ovvero pervasa da un austero protestantesimo che rifiutava tutti i vizi e le convenzioni mondane e sociali. Tra le convenzioni moderne doveva esserci anche la televisione dato…
Il ritratto di oggi è dedicato a Ada Negri (1870 – 1945) È stata una poetessa e scrittrice italiana e anche la prima (e unica) donna a essere ammessa all’Accademia d’Italia nel 1940. Di se stessa scriveva: «Io non ho nome. – Io son la rozza figlia dell’umida stamberga; Plebe triste e dannata è la mia famiglia, Ma un’indomita fiamma in me s’alberga.» E difatti era figlia di un vetturino, quindi della parola Umiltà conosceva il suo più vasto significato. Il padre morì alcolizzato che lei era ancora in fasce, così madre e figlia si trasferirono nella portineria di Casa…
Il ritratto di oggi è dedicato a Mary Shelley (1797- 1851) L’autrice del celeberrimo Frankenstein era una filosofa, sposata a un filosofo e figlia di un brillante filosofo, William Godwin. Una vita segnata, insomma. Anche sua madre, Mary Wollstonecraft non era da meno, basti pensare che era una convinta femminista de: Rivendicazione dei diritti della donna che nel 1792 fece fuoco e fiamme negli ardimentosi cuori dei rivoluzionari di mezza Europa financo nel Regno di Napoli. Purtroppo la donna morì dieci giorni dopo aver partorito, nondimeno l’infanzia di Mary fu molto felice. Il padre riversò tutto il suo affetto sulla…
Il ritratto di oggi lo dedico a Elizabeth Jane Howard (1923 – 2014) Bella, ricca, elegante e talentuosa. Che si può volere di più? In realtà non è tutto oro quello che luccica, l’autrice della saga dei Cazalet ebbe una vita segnata spesso dall’infelicità affettiva. Certo, essere infelici da ricchi è diverso che esserlo da poveri, chiedete pure conferma al principe Harry. La nostra nasce in una agiata famiglia londinese, suo padre – eroe di guerra – come hobby lavorava nell’azienda di famiglia (commerciava il legname), il vero lavoro, infatti, era sperperare denaro tra una partita a golf e una…
Il ritratto di oggi è dedicato a Ian Fleming (1908 – 1964), il padre letterario dell’agente segreto più famoso del mondo. Ci sono persone che nascono con la camicia, altre vengono al mondo con grande stile e direttamente in smoking. Ian Fleming appartiene alla seconda categoria. La sua famiglia era di nobili e antiche origini inglesi, il padre era un deputato dei Tory oltre che Ufficiale della Riserva e, per quella strana legge per cui piove sempre sul bagnato, era pure nipote di Robert Fleming, facoltoso banchiere scozzese che avrebbe fatto impallidire Paperon de Paperoni. Tuttavia anche i ricchi piangono:…