Lo yen giapponese (JPY) si è indebolito dello 0,5% rispetto al dollaro statunitense (USD), toccando nuovi minimi locali toccati l’ultima volta a febbraio, quando i trader hanno risposto alla richiesta del Primo Ministro Takaichi di un più stretto coordinamento tra il governo e la Banca del Giappone, riferiscono i capi strateghi valutari di Scotiabank Shaun Osborne ed Eric Theoret.

Lo JPY sottoperforma il G10 mentre i mercati reagiscono alla spinta della BoJ di Takaichi

“Lo JPY è debole, in calo dello 0,5% rispetto al dollaro statunitense (USD) e continua a sottoperformare tutte le valute del G10, toccando nuovi minimi locali raggiunti l’ultima volta a febbraio. I rilasci fondamentali sono stati limitati e gli operatori di mercato stanno reagendo agli sforzi del nuovo Primo Ministro Takaichi per rafforzare la cooperazione tra governo e BoJ.”

“Takaichi ha chiesto al governatore della BoJ Ueda di riferire regolarmente alla riunione del Consiglio economico e finanziario del governo, e i mercati sembrano interpretare questo come una forma di cooperazione forzata”.

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