Giovedì la coppia USD/CHF viene scambiata in ribasso, attestandosi intorno a 0,7950, in ribasso dello 0,30% nel momento in cui scriviamo. La coppia sta estendendo la sua mossa correttiva, messa sotto pressione dalla debolezza generale del dollaro statunitense (USD), poiché la propensione al rischio migliora in seguito alla riapertura del governo federale statunitense.

L’annuncio che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato il disegno di legge sui finanziamenti, ponendo fine a una situazione di stallo durata 43 giorni, la più lunga nella storia degli Stati Uniti, ha innescato un’ondata di acquisti con propensione al rischio in tutti i mercati. Di conseguenza, il dollaro USA sta perdendo il suo fascino difensivo, spingendo l’indice del dollaro USA (DXY) verso 99,00 dopo essere stato scambiato sopra 100,00 la scorsa settimana.

Resta elevata l’incertezza del mercato riguardo al calendario di pubblicazione dei dati macroeconomici statunitensi, che è stato ritardato dallo shutdown del governo. Gli indicatori chiave come i rapporti sull’occupazione e sull’inflazione di ottobre potrebbero non essere pubblicati, complicando la valutazione delle condizioni economiche da parte della Federal Reserve (Fed).

Per quanto riguarda la politica monetaria, le aspettative di un taglio dei tassi a dicembre si stanno indebolendo. Stephen Miran della Fed ha ribadito la necessità di abbassare i costi di finanziamento per sostenere un mercato del lavoro in indebolimento, mentre il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic ha avvertito che un allentamento troppo precoce potrebbe causare un aumento delle aspettative di inflazione a medio termine. I mercati dei futures hanno risposto, riducendo la probabilità di un taglio a dicembre al 54%, in calo rispetto al 64% della scorsa settimana e oltre il 90% di un mese fa.

In Svizzera, il franco svizzero (CHF) resta saldamente sostenuto. Le aspettative che la Banca nazionale svizzera (BNS) possa tornare a tassi di interesse negativi si sono affievolite poiché i politici hanno recentemente espresso maggiore fiducia in un’accelerazione dell’inflazione nei prossimi trimestri. Nel frattempo, le relazioni commerciali bilaterali potrebbero presto migliorare. Secondo un rapporto Bloomberg di questa settimana, gli Stati Uniti e la Svizzera potrebbero annunciare entro due settimane un accordo commerciale che ridurrà potenzialmente le tariffe statunitensi sulle importazioni svizzere al 15%.

Tutti questi fattori mantengono il cambio USD/CHF sotto una continua pressione al ribasso, poiché la forza strutturale del franco svizzero e la rinnovata propensione al rischio continuano a pesare sul dollaro USA in un contesto macroeconomico ancora fragile.

Prezzo in franchi svizzeri oggi

La tabella seguente mostra la variazione percentuale del franco svizzero (CHF) rispetto alle principali valute elencate oggi. Il franco svizzero è stato il più forte rispetto al dollaro statunitense.

Dollaro statunitense euro Sterlina inglese Yen giapponese CAD AUD NZD CHF
Dollaro statunitense -0,19% -0,16% -0,06% -0,05% -0,44% -0,13% -0,28%
euro 0,19% 0,03% 0,11% 0,14% -0,25% 0,06% -0,09%
Sterlina inglese 0,16% -0,03% 0,10% 0,11% -0,28% 0,04% -0,12%
Yen giapponese 0,06% -0,11% -0,10% 0,02% -0,37% -0,09% -0,21%
CAD 0,05% -0,14% -0,11% -0,02% -0,38% -0,09% -0,23%
AUD 0,44% 0,25% 0,28% 0,37% 0,38% 0,31% 0,18%
NZD 0,13% -0,06% -0,04% 0,09% 0,09% -0,31% -0,15%
CHF 0,28% 0,09% 0,12% 0,21% 0,23% -0,18% 0,15%

La mappa termica mostra le variazioni percentuali tra le valute più importanti. La valuta di base viene selezionata dalla colonna di sinistra mentre la valuta di quotazione viene selezionata dalla riga superiore. Ad esempio, se selezioni il franco svizzero dalla colonna di sinistra e passi al dollaro statunitense lungo la linea orizzontale, la variazione percentuale mostrata nel campo sarà CHF (base)/USD (tasso).

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