La sterlina (GBP) è salita dello 0,2% rispetto al dollaro statunitense (USD), una performance mediocre tra i paesi del G10 in un contesto di ampia debolezza del dollaro sul sentiment, riferiscono Shaun Osborne ed Eric Theoret, capi strateghi dei cambi presso Scotiabank.

I mercati ignorano i deboli dati sul PIL e sulla proprietà intellettuale

“La performance della GBP è tanto più notevole dato che i mercati stanno completamente ignorando l’ondata di fondamentali più deboli pubblicati giovedì, compresi i deludenti dati sul PIL del terzo trimestre e i forti cali dei dati sulla produzione industriale”.

“La crescita più debole rimane una delle principali preoccupazioni per il Regno Unito mentre i mercati tengono d’occhio la pubblicazione del bilancio del 26 novembre, anche se i mercati sembrano segnalare una continua fiducia nella capacità del Cancelliere Reeves di raggiungere gli obiettivi fiscali autoimposti”.

“L’RSI rimane ribassista, intorno a 40 e ben al di sotto della soglia neutrale di 50. Il rally della scorsa settimana sembra essersi fermato, con la recente congestione concentrata intorno a 1,3150. Rimaniamo cauti poiché non vi è alcuna estensione del recente rally e ci aspettiamo guadagni verso 1,33. Prevediamo un range a breve termine tra 1,3100 e 1,3200.”

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