Giovedì, mentre scrivo, il tasso EUR/JPY viene scambiato intorno a 179,70, in rialzo dello 0,20% nel corso della giornata. Ciò ha prolungato una serie di cinque guadagni giornalieri consecutivi e ha raggiunto un nuovo massimo pluriennale a 179,82 all’inizio della giornata. Il cross sta beneficiando di un contesto di mercato più costruttivo in seguito alla riapertura del governo federale statunitense, che ha ravvivato la propensione al rischio e ridotto la domanda per lo yen giapponese (JPY), tradizionalmente un rifugio sicuro.
Questo supporto contrasta con la pubblicazione di dati sulla produzione industriale dell’Eurozona più deboli del previsto. L’attività manifatturiera è aumentata solo dello 0,2% a settembre dopo essere scesa dell’1,1% rivisto in agosto, mentre la crescita annuale è stata dell’1,2%, ben al di sotto delle previsioni del 2,1%. Questi dati più deboli hanno limitato la ripresa dell’euro (EUR), anche se l’impatto rimane modesto in un mercato in gran parte guidato dalle oscillazioni del sentiment.
Nel frattempo, i dati sull’inflazione tedesca confermano che l’andamento dei prezzi rimane contenuto. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) è stato dello 0,3% su base mensile a ottobre, con il tasso annuo sceso al 2,3%, leggermente al di sotto dei livelli di settembre. L’IPC tedesco ha registrato lo stesso aumento mensile, con un ritmo annuo in rallentamento al 2,3%. Questo contesto coincide con l’atteggiamento cauto della Banca Centrale Europea (BCE). La presidente Christine Lagarde ha osservato che il ciclo di taglio dei tassi è stato “in gran parte completato”, mentre il membro del Consiglio direttivo Isabel Schnabel ha sottolineato l’inflazione in corso nel settore dei servizi e ha osservato che i rischi per le prospettive di inflazione continuano a “tendere leggermente al rialzo”.
In Giappone lo yen resta sotto pressione a causa delle priorità politiche. Il neoeletto primo ministro Sanae Takaichi continua a spingere per politiche di stimolo economico in linea con l’Abenomics e afferma che la Banca del Giappone (BoJ) dovrebbe allineare la propria politica monetaria con gli obiettivi economici e di stabilità dei prezzi. I suoi commenti hanno smorzato le aspettative di un imminente inasprimento, anche se il governatore Kazuo Ueda ha sottolineato che l’inflazione di fondo si sta gradualmente spostando verso l’obiettivo del 2% e che l’aumento dei redditi delle famiglie continua a sostenere consumi robusti.
La continua debolezza dello JPY ha spinto all’allarme il ministro delle Finanze Satsuki Katayama, che ha ribadito che sta monitorando i movimenti valutari “con grande urgenza”, alimentando speculazioni sull’intervento delle autorità.
Prezzo in euro oggi
La tabella seguente mostra la variazione percentuale dell’Euro (EUR) rispetto alle principali valute elencate oggi. L’euro è stato più forte rispetto al dollaro canadese.
| Dollaro statunitense | euro | Sterlina inglese | Yen giapponese | CAD | AUD | NZD | CHF | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dollaro statunitense | -0,26% | -0,28% | -0,08% | 0,04% | -0,17% | 0,00% | -0,27% | |
| euro | 0,26% | -0,02% | 0,18% | 0,30% | 0,07% | 0,26% | -0,01% | |
| Sterlina inglese | 0,28% | 0,02% | 0,22% | 0,32% | 0,10% | 0,29% | 0,01% | |
| Yen giapponese | 0,08% | -0,18% | -0,22% | 0,08% | -0,12% | 0,03% | -0,21% | |
| CAD | -0,04% | -0,30% | -0,32% | -0,08% | -0,21% | -0,03% | -0,31% | |
| AUD | 0,17% | -0,07% | -0,10% | 0,12% | 0,21% | 0,19% | -0,08% | |
| NZD | -0,01% | -0,26% | -0,29% | -0,03% | 0,03% | -0,19% | -0,27% | |
| CHF | 0,27% | 0,00% | -0,01% | 0,21% | 0,31% | 0,08% | 0,27% |
La mappa termica mostra le variazioni percentuali tra le valute più importanti. La valuta di base viene selezionata dalla colonna di sinistra mentre la valuta di quotazione viene selezionata dalla riga superiore. Ad esempio, se selezioni l’Euro dalla colonna di sinistra e passi al Dollaro USA lungo la linea orizzontale, la variazione percentuale mostrata nel campo sarà EUR (Base)/USD (Tasso).














