L’inflazione in Svezia è rallentata più del previsto a novembre, ma è improbabile che la Riksbank assuma un atteggiamento accomodante visti il ​​miglioramento della crescita e le previsioni caute, osserva Francesco Pesole, analista FX di ING.

Il percorso dell’EUR/SEK è intatto nonostante i dati deboli

“I dati preliminari sull’inflazione svedese per novembre sono stati inferiori alle attese. Il CPIF principale ha rallentato bruscamente dal 3,1% al 2,3% (aspettativa 2,5%) e la misura core che esclude l’energia dal 2,8% al 2,4% (aspettativa 2,6%).”

“Nonostante il rallentamento più forte del previsto, l’ostacolo per una revisione accomodante della curva SEK-OIS rimane elevato. La Riksbank ha tagliato i tassi all’1,75% senza forti segnali di dati accomodanti e dovrebbe riconoscere alcuni rischi significativi che l’inflazione scenda al di sotto dell’obiettivo prima di mettere sul tavolo un ulteriore taglio. Soprattutto considerando che le prospettive di crescita sono migliorate.”

“Rimaniamo fiduciosi sul profilo EUR/SEK nelle nostre prospettive valutarie, con un obiettivo di 10,90 per la fine di dicembre e un graduale calo a 10,50 entro la fine del 2026”.

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