Secondo il rapporto sulle previsioni economiche della Segreteria di Stato dell’economia, l’inflazione dovrebbe attestarsi in media allo 0,2% nel 2025 e nel 2026 e aumentare dello 0,5% nel 2027.

Si prevede che la crescita del prodotto interno lordo (PIL) sarà dell’1,4% nel 2025, dell’1,1% nel 2026 e dell’1,7% nel 2027.

Reazione del mercato

Si prevede che l’impatto delle previsioni economiche della SECO sul franco svizzero (CHF) sarà insignificante. Al momento in cui scriviamo, la coppia USD/CHF viene scambiata in rialzo dello 0,06% intorno a 0,7965.

Domande frequenti sull’economia svizzera

Misurata in termini di prodotto interno lordo (PIL) nominale, la Svizzera è la nona economia più grande del continente europeo. In termini di PIL pro capite – una misura ampia del tenore di vita medio – il paese è tra i più alti al mondo, rendendolo uno dei paesi più ricchi del mondo. Nelle classifiche globali relative al tenore di vita, agli indici di sviluppo, alla competitività e all’innovazione, la Svizzera tende ad essere ai primi posti.

La Svizzera è un’economia di libero mercato aperta, basata principalmente sul settore dei servizi. L’economia svizzera ha un forte settore delle esportazioni e la vicina Unione Europea (UE) è il suo partner commerciale più importante. La Svizzera è uno dei principali esportatori di orologi e ospita aziende leader nei settori alimentare, chimico e farmaceutico. Il paese è considerato un paradiso fiscale internazionale con aliquote fiscali sulle società e sul reddito significativamente basse rispetto ai suoi vicini europei.

Essendo un Paese ad alto reddito, il tasso di crescita dell’economia svizzera è diminuito negli ultimi decenni. Tuttavia, la sua stabilità politica ed economica, gli alti livelli di istruzione, le aziende di livello mondiale in molteplici settori e lo status di paradiso fiscale ne hanno fatto una destinazione preferita per gli investimenti esteri. Ciò ha generalmente avvantaggiato il franco svizzero (CHF), che storicamente ha registrato performance relativamente forti rispetto ai suoi principali partner valutari. In generale, un buon sviluppo dell’economia svizzera, basato su crescita elevata, disoccupazione bassa e prezzi stabili, tende a portare ad un apprezzamento del CHF. Al contrario, se i dati economici indicano un indebolimento dello slancio, è probabile che il CHF si deprezzi.

La Svizzera non è un esportatore di materie prime, quindi i prezzi delle materie prime generalmente non sono un fattore significativo che influenza il franco svizzero (CHF). Tuttavia, esiste una leggera correlazione sia con i prezzi dell’oro che con quelli del petrolio. Nel caso dell’oro, lo status di bene rifugio del CHF e il fatto che la valuta era precedentemente sostenuta dal metallo prezioso fanno sì che entrambi gli asset tendano a muoversi nella stessa direzione. Per quanto riguarda il petrolio, un documento pubblicato dalla Banca nazionale svizzera (BNS) suggerisce che l’aumento dei prezzi del petrolio potrebbe avere un impatto negativo sulla valutazione del CHF poiché la Svizzera è un importatore netto di carburante.

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