La coppia EUR/USD sta perdendo terreno per la quarta sessione consecutiva, scambiando lunedì intorno a 1,1760 durante le ore di negoziazione asiatiche. Sul grafico giornaliero, l’analisi tecnica suggerisce una tendenza rialzista in attenuazione mentre la coppia tenta di scendere al di sotto del limite inferiore del modello di canale ascendente.
Inoltre, l’indice di forza relativa (RSI) a 14 giorni rimane costruttivamente al di sopra della sua linea mediana a 63,92, sebbene si sia indebolito rispetto ai recenti livelli di ipercomprato. L’RSI rimane elevato, suggerendo che gli acquirenti manterranno il controllo anche se lo slancio rispetto ai massimi precedenti svanisce.
La media mobile esponenziale (EMA) a nove giorni sta superando l’EMA a 50 giorni, rafforzando un’inclinazione rialzista. La coppia EUR/USD è al di sopra di entrambe le medie, mantenendo intatta la tendenza rialzista a breve termine. La struttura della media mobile continua a favorire il rialzo, con l’EMA a 9 giorni inclinata verso l’alto che funge da supporto dinamico e l’EMA a 50 giorni che sostiene l’avanzamento più ampio. Una permanenza prolungata al di sopra della media mobile più veloce manterrebbe più alto il percorso di minor resistenza.
La coppia EUR/USD potrebbe puntare al livello psicologico di 1,1800, seguito dal massimo di tre mesi di 1,1808 registrato il 24 dicembre. Ulteriori avanzamenti al di sopra di questa area di resistenza di confluenza aprirebbero le porte verso 1,1918, il livello più alto da giugno 2021, seguito dal limite superiore del canale ascendente intorno a 1,1930.
D’altro canto, la coppia EUR/USD potrebbe trovare il suo supporto immediato presso l’EMA a 9 giorni a 1,1757, in linea con il limite inferiore del canale ascendente. Una rottura al di sotto del canale minerebbe lo slancio a breve termine ed esporrebbe la coppia a un test dell’EMA a 50 giorni a 1,1673. Un ulteriore ribasso potrebbe vedere i prezzi ritestare il minimo di tre settimane di 1,1589 fissato il 1° dicembre.
Prezzo in euro oggi
La tabella seguente mostra la variazione percentuale dell’Euro (EUR) rispetto alle principali valute elencate oggi. L’euro è stato il più debole nei confronti del dollaro australiano.
| Dollaro statunitense | euro | Sterlina inglese | Yen giapponese | CAD | AUD | NZD | CHF | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dollaro statunitense | 0,12% | 0,11% | -0,11% | 0,00% | -0,11% | 0,17% | 0,11% | |
| euro | -0,12% | -0,04% | -0,22% | -0,15% | -0,25% | 0,03% | -0,03% | |
| Sterlina inglese | -0,11% | 0,04% | -0,19% | -0,11% | -0,22% | 0,06% | 0,00% | |
| Yen giapponese | 0,11% | 0,22% | 0,19% | 0,07% | -0,01% | 0,25% | 0,15% | |
| CAD | -0,00% | 0,15% | 0,11% | -0,07% | -0,11% | 0,17% | 0,11% | |
| AUD | 0,11% | 0,25% | 0,22% | 0,01% | 0,11% | 0,28% | 0,22% | |
| NZD | -0,17% | -0,03% | -0,06% | -0,25% | -0,17% | -0,28% | -0,06% | |
| CHF | -0,11% | 0,03% | -0,00% | -0,15% | -0,11% | -0,22% | 0,06% |
La mappa termica mostra le variazioni percentuali tra le valute più importanti. La valuta di base viene selezionata dalla colonna di sinistra mentre la valuta di quotazione viene selezionata dalla riga superiore. Ad esempio, se selezioni l’Euro dalla colonna di sinistra e passi al Dollaro USA lungo la linea orizzontale, la variazione percentuale mostrata nel campo sarà EUR (Base)/USD (Tasso).
(L’analisi tecnica di questa storia è stata scritta utilizzando uno strumento AI.)















