L’USD/JPY rimane in offerta dopo aver recentemente superato la forte resistenza intorno a 152,00, osserva Chris Turner, analista FX presso ING.

È probabile che il carry trade rimanga popolare

“Non siamo sostenitori del dollaro statunitense (USD), ma dobbiamo riconoscere che il passaggio dai finanziamenti al carry trade dal dollaro allo yen potrebbe spingere il cambio USD/JPY a 155. In questo caso, la debolezza dello yen è guidata dalla convinzione che sarà politicamente difficile per la Banca del Giappone alzare i tassi di interesse. Stiamo osservando il nuovo presidente del LDP Sanae Takaichi mentre conferma che una coalizione di governo sta avanzando e quale impatto ciò avrà sulla politica.”

“Affinché l’USD/JPY possa scendere adesso, devono verificarsi tre cose: i) un’ampia debolezza del dollaro dovuta ai deboli dati sull’occupazione negli Stati Uniti, ii) la BoJ sorprende con un rialzo dei tassi a fine ottobre, o iii) una brusca correzione nei mercati azionari globali. La prima è la più probabile, ma non garantita. E fino ad allora, la bassa volatilità significa che il carry trade rimarrà popolare, ora con lo yen come strumento finanziario preferito.”

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