Il dollaro statunitense (USD) continua a salire tra le principali valute e si avvicina al limite superiore del suo range da giugno. Stiamo ancora volando alla cieca nel contesto del lockdown in corso da parte del governo negli Stati Uniti, con la pubblicazione dei principali dati economici sospesi e la visibilità dell’economia fortemente limitata. Pertanto, i guadagni dell’USD sono in gran parte dovuti a fattori esterni sfavorevoli (la crisi politica in Francia, i risultati elettorali della leadership del LDP in Giappone) piuttosto che a un contesto fondamentale più favorevole negli Stati Uniti. Ciò suggerisce che l’USD sarà soggetto a un forte calo una volta che le condizioni globali si normalizzeranno, riferiscono gli analisti FX di BBH.

I verbali del FOMC indicano un ulteriore allentamento quest’anno

“I verbali della riunione del FOMC del 17-18 settembre hanno fornito un contesto per il “taglio della gestione del rischio”. I partecipanti sono generalmente più preoccupati per il mercato del lavoro, mentre i rischi di inflazione sono ancora in prima linea. La sorpresa aggressiva che emerge dal verbale è che “alcuni partecipanti hanno affermato che era logico lasciare invariato il tasso di interesse di riferimento in questa riunione o che avrebbero potuto sostenere tale decisione”.

“Ancora più importante, molti pensavano che probabilmente sarebbe stato opportuno allentare ulteriormente la politica monetaria entro la fine dell’anno”. Infatti, le previsioni sul tasso medio dei Fed fund del FOMC per il 2025 implicano due ulteriori tagli dei tassi di 25 punti base ciascuno entro la fine dell’anno fino a un intervallo target del 3,50-3,75% (3,625%), in linea con i prezzi a termine”.

“A nostro avviso, il rischio è che la Fed allenti la politica monetaria in occasione della riunione del FOMC del 9 e 10 dicembre, poiché la politica monetaria restrittiva potrebbe peggiorare il contesto occupazionale e i rischi al rialzo per l’inflazione non si materializzano. In conclusione: la tendenza al ribasso dell’USD è intatta. Il presidente della Fed Jay Powell avanza oggi (13:30 a Londra, 8:30 a New York). Ha registrato parole di benvenuto. Non ci sono domande e risposte. Vicepresidente della Fed per.” Il supervisore Michelle Bowman parla poco dopo Powell.

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