Si prevede che l’USD venga scambiato in un intervallo compreso tra 7,1200 e 7,1550, notano gli analisti FX dell’UOB Group Quek Ser Leang e Peter Chia.

Nessun aumento dello slancio al ribasso

VISUALIZZAZIONE 24 ORE: “Ieri, quando l’USD era a 7,1475, abbiamo notato che ‘i fondamentali si sono indeboliti’.” Tuttavia, eravamo del parere che “qualsiasi calo sarebbe parte di un range inferiore di 7,1380/7,1520 piuttosto che un calo prolungato”. Non ci aspettavamo che il leggero slancio ribassista si rafforzasse così rapidamente poiché l’USD è sceso al minimo di 7,1242 prima di riprendersi e chiudere a 7,1377 (-0,17%). La ripresa dalle condizioni di ipervenduto suggerisce che oggi è più probabile che il dollaro si muova in un intervallo, probabilmente tra 7,1300 e 7,1480, piuttosto che indebolirsi ulteriormente.

VISTA DI 1-3 SETTIMANE: “Due giorni fa (8 ottobre, spot a 7,1475) eravamo positivi sull’USD. Abbiamo indicato che ‘l’azione dei prezzi suggerisce che il dollaro potrebbe salire verso 7,1650’. Abbiamo indicato che “manterremo la stessa visione a condizione che il ‘forte supporto’ a 7,1330 non venga rotto.” Ieri, con una mossa a sorpresa, il USD è sceso sotto 7,1330 e ha toccato un minimo di 7.1242 Lo slancio rialzista ha è diminuito, ma dal momento che lo slancio ribassista non è aumentato, prevediamo che per ora l’USD venga scambiato in un range, molto probabilmente tra 7,1200 e 7,1550.

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