La sterlina (GBP) è debole, in calo dello 0,2% rispetto al dollaro statunitense (USD) e sottoperformante rispetto a tutte le valute del G10 tranne NOK, riferiscono Shaun Osborne ed Eric Theoret, capi strateghi dei cambi presso Scotiabank.

Prima del 26 novembre, concentrati sull’umore e sulle finanze/budget

“Non ci sono stati importanti dati nazionali rilasciati e lo spread di rendimento tra Regno Unito e Stati Uniti rimane stabile. Il sentiment sembra prevalere mentre notiamo il rinnovato calo delle inversioni di rischio a 3 mesi, portando a un premio più elevato per proteggersi dalla debolezza della GBP.”

“La posizione fiscale del Regno Unito rimane una delle principali preoccupazioni per gli operatori di mercato poiché il Cancelliere Reeves si trova ad affrontare pressioni per espandere il buffer fiscale del Regno Unito prima della pubblicazione del Bilancio del 26 novembre”.

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