Martedì, Statistics Canada pubblicherà i dati sull’inflazione di settembre. I numeri forniranno alla Banca del Canada (BoC) nuove informazioni sulle pressioni sui prezzi mentre la banca centrale valuta la sua prossima mossa sui tassi di interesse. Si prevede che la BoC taglierà il tasso di interesse di 25 punti base al 2,25% nella riunione del 29 ottobre.

Gli economisti prevedono che l’indice principale dei prezzi al consumo (CPI) aumenterà del 2,3% a settembre, superando l’obiettivo della BoC, dopo un aumento annuo dell’1,9% in agosto. Su base mensile i prezzi dovrebbero scendere dello 0,1%, in linea con il calo del mese precedente.

La BoC terrà d’occhio anche la sua misura principale preferita, che elimina le componenti alimentari ed energetiche più volatili. Nel mese di agosto tale valore è aumentato del 2,6% rispetto all’anno precedente ed è rimasto invariato nel mese di luglio.

Gli analisti rimangono cauti dopo che l’inflazione ha ripreso slancio ad agosto. Il rischio che i dazi statunitensi facciano salire i prezzi interni è elevato, aumentando l’incertezza sulle prospettive. Per ora, è probabile che sia i mercati che i politici mantengano cautela.

Cosa possiamo aspettarci dal tasso di inflazione del Canada?

Ad agosto la Banca del Canada ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base, portandolo al 2,50%, una decisione in linea con le aspettative del mercato.

In quell’incontro, il governatore Tiff Macklem ha usato un tono cauto nella sua consueta conferenza stampa. Ha affermato che il quadro dell’inflazione non è cambiato in modo significativo da gennaio, citando segnali contrastanti e una posizione più dipendente dai dati mentre la banca prendeva decisioni “sessione per sessione”. Ha anche riconosciuto che le pressioni inflazionistiche sembrano un po’ più contenute, ma ha ribadito che i politici restano pronti ad agire man mano che i rischi aumentano.

Per i mercati, il focus sarà l’indice dei prezzi al consumo (CPI). Ma alla BoC l’attenzione continuerà a concentrarsi sui dettagli: le misure ridotte, mediane e comuni. I primi due sono rimasti vicini al livello del 3,0%, alimentando preoccupazioni all’interno della banca, mentre la cifra combinata è stata leggermente inferiore, sebbene ancora al di sopra dell’obiettivo della banca.

Quando saranno disponibili i dati sull’IPC canadese e che impatto potrebbe avere su USD/CAD?

I mercati seguiranno attentamente martedì alle 12:30 GMT quando Statistics Canada pubblicherà il suo rapporto sull’inflazione per il mese di settembre. I commercianti sono consapevoli del rischio che la pressione sui prezzi possa aumentare nuovamente.

Una lettura più forte del previsto aumenterebbe le preoccupazioni che i costi legati alle tariffe stiano iniziando a filtrare fino ai consumatori. Ciò potrebbe portare la Banca del Canada a diventare più cauta nella sua posizione politica, uno scenario che probabilmente fornirebbe un supporto a breve termine al dollaro canadese (CAD) mentre l’attenzione rimane focalizzata sugli sviluppi commerciali.

L’analista senior di FXStreet Pablo Piovano rileva che il dollaro canadese è entrato in un tema di consolidamento al massimo del suo range recente, leggermente al di sopra dell’ostacolo chiave di 1,4000. Nel frattempo, sembrano probabili ulteriori guadagni fintanto che il prezzo rimane al di sopra della SMA chiave a 200 giorni intorno a 1,3960.

Piovano sottolinea che il ritorno di un tono rialzista potrebbe motivare il cambio USD/CAD a sfidare il tetto di ottobre a 1,4080 (14 ottobre) prima del massimo di aprile a 1,4414 (1 aprile).

D’altra parte, Piovano sottolinea che il conflitto chiave sorge alla critica SMA a 200 giorni a 1.3963, prima del supporto provvisorio alla SMA a 55 e 100 giorni a 1.3861 e 1.3781, rispettivamente. La perdita di questa regione potrebbe innescare un possibile movimento verso la base di settembre a 1,3726 (17 settembre). Un ritracciamento più profondo potrebbe vedere la valle di luglio riemergere all’orizzonte a 1,3556 (3 luglio).

“Inoltre, gli indicatori di momentum hanno un trend rialzista: il Relative Strength Index (RSI) è intorno a 66, mentre l’Average Directional Index (ADX) è superiore a 36, ​​indicando una tendenza forte”, afferma.

Indicatore economico

Decisione sul tasso di interesse della BoC

IL Banca del Canada (BoC) annuncia la sua decisione sul tasso di interesse al termine delle otto riunioni programmate ogni anno. Se la BoC ritiene che l’inflazione sarà superiore al target (approccio aggressivo), alzerà i tassi di interesse per abbassarla. Ciò è positivo per il CAD poiché tassi di interesse più elevati comportano maggiori afflussi di capitali esteri. Allo stesso modo, se la BoC rileva che l’inflazione sta scendendo al di sotto del suo obiettivo (orientamento accomodante), taglierà i tassi di interesse per dare una spinta all’economia canadese nella speranza che l’inflazione aumenti nuovamente. Questo è ribassista per il CAD in quanto influisce sull’afflusso di capitali stranieri nel paese.


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Ultima pubblicazione:
Mercoledì 17 settembre 2025, 13:45

Frequenza:
Irregolare

In realtà:
2,5%

Consenso:
2,5%

Precedente:
2,75%

Fonte:

Banca del Canada

Indicatore economico

Core dell’indice dei prezzi al consumo della BoC (confronto anno su anno)

Il BoC Consumer Price Index Core, pubblicato dal Banca del Canada (BoC) presenta le variazioni di prezzo per i consumatori canadesi su base mensile confrontando i costi di un paniere fisso di beni e servizi. È considerata una misura dell’inflazione di fondo perché esclude otto delle componenti più volatili: frutta, verdura, benzina, gasolio da riscaldamento, gas naturale, interessi ipotecari, trasporti a lunga distanza e prodotti del tabacco. Il valore YoY confronta i prezzi del mese di riferimento con quelli dello stesso mese dell’anno precedente. Generalmente, un valore elevato è considerato rialzista per il dollaro canadese (CAD), mentre un valore basso è considerato ribassista.


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Prossima pubblicazione:
Martedì 21 ottobre 2025, 12:30

Frequenza:
Mensile

Consenso:

Precedente:
2,6%

Fonte:

Statistiche canadesi

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