La coppia GBP/USD crolla di oltre lo 0,17% durante la sessione nordamericana di martedì, mentre il biglietto verde si muove in rialzo toccando il massimo di tre giorni, secondo l’indice del dollaro statunitense (DXY). Al momento in cui scriviamo, la coppia viene scambiata a 1.3384, dopo aver toccato un massimo di 1.3417.

La sterlina si indebolisce sotto quota 1,34 mentre si profila la stretta fiscale nel Regno Unito

La situazione economica tesa innescata dallo shutdown del governo negli Stati Uniti sta incoraggiando i trader a fare affidamento sui post sui social media o sui commenti del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Inoltre, l’imminente pubblicazione degli ultimi dati dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) statunitense prevista per venerdì sta mantenendo contenuti i movimenti dei prezzi.

Nel frattempo, nel Regno Unito, l’indebitamento netto del settore pubblico ha raggiunto i 20,24 miliardi di sterline a settembre, al di sotto del deficit medio di 20,5 miliardi di sterline previsto dagli analisti.

La cancelliera britannica Rachel Reeves ha indicato che aumenterà le tasse e taglierà la spesa per rimanere in linea e raggiungere i suoi obiettivi di bilancio.

Vuole anche evitare di far arrabbiare gli investitori che hanno già fatto lievitare i costi di finanziamento della Gran Bretagna. La settimana scorsa ha affermato che vorrebbe vedere un buffer fiscale più ampio per orientarsi nei mercati finanziari globali, aggiungendo che la creazione di un tale buffer nel bilancio del 26 novembre richiederebbe alcuni compromessi.

Nel frattempo, i trader attendono la pubblicazione dei dati sull’inflazione nel Regno Unito mercoledì. Le stime suggeriscono che l’indice dei prezzi al consumo salirà dal 3,8% al 4% a settembre, ma il mancato raggiungimento di tale soglia potrebbe aprire la porta alla Banca d’Inghilterra per riprendere il suo ciclo di allentamento.

Grafico dei prezzi GBP/USD – giornaliero

Prezzo in sterline questa settimana

La tabella seguente mostra la variazione percentuale della sterlina britannica (GBP) rispetto alle principali valute elencate questa settimana. La sterlina britannica è stata la più forte contro lo yen giapponese.

Dollaro statunitense euro Sterlina inglese Yen giapponese CAD AUD NZD CHF
Dollaro statunitense 0,47% 0,36% 0,83% -0,02% -0,12% -0,16% 0,41%
euro -0,47% -0,11% 0,46% -0,49% -0,49% -0,69% -0,04%
Sterlina inglese -0,36% 0,11% 0,30% -0,38% -0,38% -0,58% 0,05%
Yen giapponese -0,83% -0,46% -0,30% -0,91% -0,99% -1,08% -0,52%
CAD 0,02% 0,49% 0,38% 0,91% -0,06% -0,21% 0,43%
AUD 0,12% 0,49% 0,38% 0,99% 0,06% -0,21% 0,40%
NZD 0,16% 0,69% 0,58% 1,08% 0,21% 0,21% 0,64%
CHF -0,41% 0,04% -0,05% 0,52% -0,43% -0,40% -0,64%

La mappa termica mostra le variazioni percentuali tra le valute più importanti. La valuta di base viene selezionata dalla colonna di sinistra mentre la valuta di quotazione viene selezionata dalla riga superiore. Ad esempio, se selezioni la sterlina britannica dalla colonna di sinistra e passi al dollaro statunitense lungo la linea orizzontale, la variazione percentuale mostrata nel campo sarà GBP (base)/USD (tasso).

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