La sterlina (GBP) è stata la valuta del G10 con la performance peggiore per gran parte della giornata di ieri, anche se ha chiuso la giornata al terzo posto peggiore poiché i rendimenti dei gilt sono inizialmente scesi prima di recuperare leggermente in risposta al discorso mattutino del Cancelliere Reeves. Un simile discorso pre-bilancio non è comune e sembrava esserci l’intenzione di inviare un messaggio al pubblico votante e ai mercati che sarebbero state intraprese azioni forti. Il rendimento dei titoli di stato britannici a due anni è inizialmente sceso di 5 punti base poiché la retorica di Reeves ha implicitamente segnalato la possibilità di aumenti delle tasse che contraddicevano le promesse fatte nel manifesto elettorale, riferisce l’analista valutario MUFG.

È probabile che la GBP continui a sottoperformare

“C’erano almeno due domande in cui il contesto della domanda era che le promesse del manifesto sarebbero state infrante, e Reeves ha risposto alle domande senza mettere in discussione la premessa delle domande. Pertanto, i mercati finanziari hanno comprensibilmente interpretato questo discorso come un aumento della probabilità di importanti aumenti delle tasse. In particolare, il riferimento di Reeves alla ricerca di uno spazio fiscale in grado di “resistere alle turbolenze globali” e al Bilancio che creerebbe “finanze pubbliche più resilienti” implica certamente una portata maggiore rispetto ai 10 miliardi di sterline che un anno dopo il Bilancio in Alla luce di questo commento, anche raddoppiare la portata sembra essere una buona cosa, poiché Reeves ha affermato che il focus del Bilancio sarà sulla riduzione dell’inflazione e sulla riduzione del costo della vita per le famiglie britanniche.

“Ma deve esserci anche la possibilità che questo discorso fosse incentrato sulla definizione di aspettative, e forse aspettative che potranno poi essere superate il giorno del Bilancio, portando a una reazione più positiva nei media e nei mercati. A parte questo discorso, l’altra notizia chiave sul Bilancio di ieri è stata l’analisi pre-Bilancio pubblicata dalla Risoluzione Foundation, che ha concluso che il tanto riportato buco di bilancio che deve essere tappato potrebbe essere molto più piccolo di quanto si pensi attualmente, con una crescita salariale più forte e stimando invece un buco di 14 miliardi di sterline. Stime che vanno da 25 miliardi di sterline a £ 40 miliardi.

“Se il buco di bilancio si rivelasse più piccolo del previsto, è certamente possibile che il Bilancio possa generare entrate sufficienti per creare un maggiore spazio fiscale evitando al tempo stesso una violazione delle promesse chiave del programma elettorale. Potrebbe quindi essere che la negatività che circonda il Bilancio, che sta spingendo al ribasso i rendimenti dei gilt e della sterlina, potrebbe essere esagerata. Ciò evidenzia anche perché la BoE probabilmente ritarderà i tagli questa settimana, data l’elevata incertezza sull’esito del Bilancio e l’MPC sarà in grado di tagliarli completamente entro la riunione della BoE di Dicembre valuterà il budget e avrà anche due rapporti sull’IPC e sull’occupazione. Nel frattempo, tuttavia, è probabile che la sterlina continui a sottoperformare rispetto alle aspettative di un budget restrittivo. I prezzi di mercato dei tassi di interesse implicano una probabilità del 30% di un taglio.

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