Il dollaro neozelandese (NZD) è rimbalzato dopo che i deboli dati sull’occupazione del terzo trimestre hanno segnalato un indebolimento dell’occupazione, con i mercati che scontano pienamente un taglio del tasso di interesse della RBNZ a novembre, riferiscono gli analisti di BBH FX.
Si prevede un allentamento da parte della RBNZ poiché il mercato del lavoro perde slancio
“Il NZD ha oscillato e poi si è ripreso. I deboli dati sull’occupazione della Nuova Zelanda nel terzo trimestre suggeriscono un ulteriore allentamento da parte della RBNZ. L’occupazione è stata dello 0% nel terzo trimestre rispetto al -0,2% del secondo trimestre. Il consenso prevedeva una crescita dello 0,1% e la RBNZ non aveva previsto alcuna crescita.”
“Il tasso di disoccupazione è aumentato, come previsto, di 0,1 punti percentuali al 5,3% (massimo dal quarto trimestre del 2016), mentre il tasso di occupazione è sceso di 0,2 punti percentuali al 70,3%, suggerendo che il mercato del lavoro sta perdendo sia slancio (meno persone impegnate) che forza (più disoccupati). I salari privati sono stati in linea con il consenso e le previsioni della RBNZ, attestandosi allo 0,5% nel terzo trimestre su base trimestrale rispetto allo 0,6% nel secondo trimestre.”
“La prossima decisione politica/dichiarazione di politica monetaria della RBNZ è prevista per il 26 novembre e i mercati stanno scontando più che pienamente un taglio di 25 punti base al 2,25%. Il mercato degli swap implica che il tasso di riferimento toccherà il fondo tra il 2,00% e il 2,25% nei prossimi sei mesi, avvicinandolo al limite inferiore dell’intervallo neutrale stimato dalla RBNZ (dall’1,60% al 4,20%). In ogni caso, una solida attività economica globale compensa la resistenza del NZD dovuta alle aspettative di una politica più accomodante della RBNZ.















