“La mia ipotesi è che fossero autorizzati a operare senza interferenze e se c’erano problemi di interferenza, dovevano trovare un modo per risolverli”, ha detto.

Tilley ha detto ad Ars che l’articolo 4.4 consente la non interferenza a livello nazionale ma “non è un assegno in bianco per un downlink continuo e globale da una costellazione”. In tal caso, “vigono ancora gli obblighi di coordinamento internazionale”, ha affermato.

Tilly menzionata di seguito Convenzione sulla registrazione degli oggetti lanciati nello spazioGli Stati devono segnalare la funzione generale di un oggetto spaziale. “Gli oggetti che si ritiene facciano parte della costellazione Starshield sono registrati presso l’UNOOSA (Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico) con un’ampia descrizione: ‘veicoli spaziali impegnati nell’uso della tecnologia spaziale come applicazioni pratiche, meteorologiche o di comunicazione'”, afferma il suo articolo.

Tilley ha spiegato all’Ars che una descrizione vaga come questa “potrebbe soddisfare i requisiti di archiviazione, ma contraddice lo spirito degli accordi internazionali”. Egli sostiene che la documentazione dovrebbe almeno indicare se il satellite è destinato a scopi militari.

“Il rischio reale è che non abbiamo più a che fare con uno o due satelliti ma con enormi costellazioni che sono, per la loro progettazione, di portata globale”, ha detto ad Ars. “L’uso unilaterale dello spazio e dello spettro colpisce ogni nazione. Come illustrano gli esempi del comportamento statunitense e cinese, stiamo partendo da un terreno incerto quando si tratta di grandi mega-costellazioni orientate militarmente e, per lo meno, questa tendenza sovverte l’intento e lo spirito del diritto internazionale.”

Costellazione della Cina

Tilley ha affermato di aver monitorato l’uso dello spettro nella costellazione cinese del Guowang e la sua “gamma 1250-1300 MHz, che non è assegnata alle comunicazioni spazio-Terra”. La Cina ha presentato una richiesta di preavviso e coordinamento all’ITU per questo spettro, ma non ha ricevuto protezione per il suo uso non consensuale, ha affermato. Di conseguenza, i successivi documenti depositati dalla Cina presso l’ITU escludono questo spettro dalla due diligence, ma i satelliti lo utilizzano ancora rispetto ad altri paesi. Ciò dimostra che il governo cinese non ha consultato solo il governo statunitense e non si è consultato a livello internazionale.

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