Il servizio postale degli Stati Uniti (USPS) prevede di aumentare i prezzi di spedizione a gennaio nel tentativo di stabilizzare le proprie finanze adattandosi al mercato della consegna postale in rapida evoluzione. Le modifiche proposte, recentemente approvate dai governatori del servizio, hanno fatto seguito alla pubblicazione dei risultati finanziari dell’anno fiscale 2025, che hanno mostrato una perdita di 9 miliardi di dollari nonostante una crescita dei ricavi piuttosto modesta.

Perché è importante?

A differenza della maggior parte degli enti federali, l’USPS opera senza finanziamenti dei contribuenti, basandosi quasi interamente sull’acquisto di affrancature e spedizioni da consumatori e imprese. Pertanto, l’aumento dei prezzi di spedizione è probabilmente un tentativo da parte del servizio di generare entrate aggiuntive in modo da poter mantenere i propri servizi di consegna di posta e pacchi a livello nazionale.

Cosa sapere

Le nuove tariffe di spedizione di USPS entreranno in vigore il 18 gennaio 2026, in attesa della revisione da parte della Postal Regulatory Commission. Le modifiche proposte aumenterebbero le tariffe del 6,6% per Priority Mail, del 5,1% per Priority Mail Express, del 7,8% per USPS Ground Advantage e del 6% per Parcel Select. Nonostante l’aumento, l’USPS ha stabilito che i prezzi per alcuni servizi postali – come i francobolli di prima classe – non cambieranno a gennaio, poiché vengono adeguati in base all’indice dei prezzi al consumo.

Le variazioni dei tassi arrivano mentre USPS cerca di affrontare le sfide finanziarie in corso evidenziate nei risultati finanziari dell’anno fiscale 2025. La società ha registrato un utile operativo di 80,5 miliardi di dollari – un aumento dell’1,2% rispetto al 2024 – in gran parte guidato dalla crescita del suo servizio Ground Advantage, che offre opzioni di consegna via terra convenienti per pacchi non urgenti e adeguamenti dei prezzi passati.

Nonostante le maggiori entrate, l’USPS ha registrato una perdita netta di 9 miliardi di dollari per l’anno fiscale 2025, un leggero miglioramento rispetto al deficit di 9,5 miliardi di dollari dell’anno precedente. L’azienda ha attribuito le sue perdite all’aumento dei costi operativi e di manodopera e alle sfide finanziarie strutturali, nonostante abbia leggermente ridotto i costi di trasporto.

cosa dice la gente

Il direttore delle poste generale David Steiner Dr: “Per correggere i nostri squilibri fiscali, dobbiamo esplorare nuove opportunità di entrate e cambiamenti nelle politiche pubbliche per migliorare il nostro modello di business.”

Lo ha detto il direttore finanziario dell’USPS, Luke Grossman: “I risultati finanziari riflettono la difficoltà della nostra convincente struttura dei costi e il continuo calo dei volumi, parzialmente controbilanciati dagli sforzi volti a respingere le tendenze del servizio postale attraverso una gestione aggressiva dei costi che possiamo controllare e un uso giudizioso della nostra autorità sui prezzi.”

Cosa succede dopo

L’aumento proposto del prezzo di spedizione sarà sottoposto a revisione formale da parte della Commissione di regolamentazione postale. Se approvate, le modifiche entreranno in vigore il 18 gennaio 2026, incidendo direttamente sui costi di spedizione per aziende e singoli consumatori negli Stati Uniti.

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