La Cina ha lanciato razzi nelle acque intorno a Taiwan durante il secondo giorno di esercitazioni militari dell’Esercito popolare di liberazione (PLA), volte a punire l’isola democratica che Pechino rivendica come suo territorio.

Perché è importante?

La Cina ha tenuto diverse esercitazioni punitive dal 2022, quando l’allora presidente della Camera Nancy Pelosi attirò l’ira di Pechino visitando Taipei per incontrare il presidente di Taiwan e altri funzionari. Durante le esercitazioni subito dopo la visita di Pelosi, le forze cinesi hanno lanciato missili contro l’isola, atterrando nelle acque territoriali del Giappone.

Senza nominare altri paesi, la Cina ha chiamato le attuali esercitazioni “Missione Giustizia 2025” come avvertimento ai “separatisti” e alle “potenze esterne” di Taiwan. Tuttavia, i funzionari cinesi hanno evidenziato le recenti vendite di armi statunitensi a Taiwan, compreso un pacchetto da 11 miliardi di dollari approvato all’inizio di questo mese.

Newsweek Il Ministero della Difesa cinese è stato raggiunto via e-mail con una richiesta di commento.

Cosa sapere

Il comando del teatro orientale del PLA ha annunciato di aver lanciato un “attacco congiunto con potenza di fuoco a lungo raggio” nelle acque a sud di Taiwan alle 13:00, in seguito a un precedente annuncio secondo cui un attacco era stato lanciato nelle acque a nord dell’isola alle 9:00.

La Cina aveva precedentemente dichiarato cinque zone di interdizione al volo o alla navigazione intorno a Taiwan nel periodo precedente alle esercitazioni e in seguito aveva designato diverse aree sovrapposte per “esercitazioni militari e colpi di arma da fuoco” della durata fino a 10 ore.

Il Ministero della Difesa Nazionale di Taiwan si è impegnato a monitorare da vicino la situazione, affermando che le unità aeree e marittime e la guardia costiera sono in massima allerta.

Il presidente Donald Trump ha respinto la minaccia, dicendo lunedì sera ai giornalisti di non essere preoccupato perché la Cina “conduce esercitazioni navali in quella zona da 20 anni”.

“Ho un ottimo rapporto con il presidente Xi”, ha continuato Trump. “E non credo che lo farà”, ha detto ai giornalisti in una conferenza stampa con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Mar-a-Lago.

Trump in precedenza aveva affermato di aver ricevuto assicurazioni dal presidente cinese Xi Jinping che Pechino non si sarebbe mossa contro Taiwan durante il secondo mandato di Trump, che terminerà nel gennaio 2029.

Sebbene la Cina rivendichi la sovranità su Taiwan, il governo guidato dal Partito Comunista di Pechino non ha mai governato l’isola da quando salì al potere nel 1949. Taiwan opera come uno stato sovrano con un proprio governo eletto, relazioni diplomatiche, militari ed economiche.

Un sondaggio pubblicato ad aprile dal Consiglio per gli affari continentali di Taiwan ha rilevato che più di otto taiwanesi su dieci si oppongono all’unificazione con la Cina secondo il quadro “un paese, due sistemi” proposto da Pechino.

cosa dice la gente

Lo ha riferito il portavoce del Ministero della Difesa cinese, Zhang XiaogangLunedì ha inquadrato le esercitazioni come una risposta alle recenti vendite di armi da parte di Washington, affermando che “poteri esterni” hanno ripetutamente oltrepassato la linea rossa su Taiwan e promettendo di ritorcersi contro il sostegno alle “attività separatiste”.

I media statali lo hanno citato dicendo che “l’indipendenza di Taiwan” è incompatibile con la pace attraverso lo Stretto (di Taiwan).

Sean King, Asia Scholar e vicepresidente della società di consulenza Park Strategies con sede a New York. Newsweek: “La gente ovviamente faceva queste esercitazioni, aspettando solo l’ultimo presunto oltraggio per metterle in scena. (…) Forse Xi sta cercando di attirare l’attenzione di Trump etichettando l’esercizio ‘Missione di Giustizia 2025’, pensando che potrebbero ricordare al presidente il suo tanto diffamato Progetto 2025. Ma l’esercizio sarà positivo per Trump e tutto ciò che possiamo fare è (giudicare). Gli Stati Uniti) potrebbero reagire in modo eccessivo. No.”

Il segretario generale del Consiglio di sicurezza nazionale di Taiwan Joseph Wu ha scritto lunedì a X: “(L’esercitazione) è un’escalation, minaccia la pace regionale e viola i principi fondamentali sanciti nella Carta delle Nazioni Unite. La Cina è un vero piantagrane.”

Cosa succede dopo

Lunedì le autorità taiwanesi hanno annunciato la zona di esercitazione compresa la Cina Secondo i media locali, alcune aree rientrano nelle acque territoriali di Taiwan.

Funzionari hanno affermato che le forze taiwanesi avevano autorizzato l’ingaggio di navi da guerra cinesi che entravano nelle acque, sostenendo che tale azione sarebbe giustificata per legittima difesa ai sensi della Carta delle Nazioni Unite. Tuttavia, la risposta in prima linea di Taiwan si baserà sui livelli di minaccia percepiti e su una chiara guida operativa, hanno affermato i funzionari.

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