Locandina originale del film Billy Budd (1962) con Terence Stamp

Il mondo del cinema piange la scomparsa di Terence Stamp, storico attore britannico diventato celebre per il ruolo del generale Zod nei film “Superman” (1978) e “Superman II” (1980). L’attore si è spento all’età di 87 anni nella mattina di domenica 17 agosto 2025, come confermato dalla sua famiglia in una nota diffusa a Reuters. Le cause del decesso non sono state rese note.


Una carriera iniziata con un Oscar

Nato a Londra nel 1938, primogenito di cinque fratelli, Stamp crebbe durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Dopo aver lavorato in alcune agenzie pubblicitarie, vinse una borsa di studio che gli permise di frequentare la scuola di recitazione.

Il suo debutto sul grande schermo arrivò con “Billy Budd” (1962), ruolo che gli valse subito una candidatura all’Oscar come miglior attore non protagonista. L’anno successivo ricevette anche il Golden Globe come miglior giovane promessa, confermando il suo talento naturale.


Il successo con “Superman”

Nonostante un periodo di carriera meno brillante negli anni ’70, Stamp tornò al centro della scena con il ruolo di General Zod, il carismatico e spietato comandante kryptoniano che sfidava l’iconico Superman di Christopher Reeve.

Il personaggio, fuggito dalla Zona Fantasma per vendicarsi sulla Terra, divenne subito un’icona per i fan della saga. Sebbene il ruolo non gli portò premi ufficiali, rimase un segno indelebile nella sua carriera e contribuì a farlo conoscere al grande pubblico internazionale.


Dai cinecomic alla TV

Negli anni successivi Stamp continuò a rinnovarsi. Negli anni 2000 tornò simbolicamente nell’universo di Superman, questa volta nella serie “Smallville”, dove prestò la voce a Jor-El, il padre biologico dell’eroe, in un ruolo che introdusse nuove generazioni al suo timbro inconfondibile.


Versatilità e trasformismo

Stamp non fu solo un attore di cinecomic. La sua carriera è costellata di ruoli in generi diversi:

  • “The Adventures of Priscilla, Queen of the Desert” (1994), dove interpretò una donna transgender, una performance accolta con grande coraggio e ammirazione.

  • Thriller, commedie e film fantasy che mostrarono la sua capacità di muoversi con disinvoltura tra registri molto differenti.

  • La sua ultima apparizione sul grande schermo fu nel film “Last Night in Soho” (2021), un horror-thriller diretto da Edgar Wright.


Scrittore e narratore di sé stesso

Oltre alla recitazione, Stamp fu anche autore di diverse opere autobiografiche. Tra il 1987 e il 2017 pubblicò vari volumi di memorie, tra cui “Rare Stamps” (2011), in cui raccontava i momenti più significativi della sua vita. Nelle sue parole, i libri erano i “punti fermi” che gli avevano permesso di sostenere la propria carriera artistica per oltre 50 anni.


Un’eredità nel cinema mondiale

Dagli esordi negli anni ’60 fino alle ultime interpretazioni, Terence Stamp ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema. Con il suo volto austero, la voce profonda e la capacità di incarnare personaggi complessi, ha saputo attraversare epoche e generi, mantenendo sempre viva l’attenzione del pubblico.

La sua scomparsa segna la fine di un’era, ma i suoi ruoli – dal giovane Billy Budd al temuto Generale Zod – rimarranno scolpiti nella memoria collettiva.