Bruce Willis, la moglie Emma Heming condivide un aggiornamento commovente sulla salute dell’attore «Il suo cervello sta cedendo, ma è ancora con noi»

Los Angeles, 26 agosto 2025 – Emma Heming Willis ha raccontato in un’intervista esclusiva ad ABC News le condizioni di salute del marito Bruce Willis, a quasi tre anni dalla diagnosi di demenza frontotemporale (FTD).

«Bruce è ancora molto mobile e in buona salute generale. È solo il cervello che lo sta tradendo», ha spiegato la moglie dell’attore 70enne, protagonista indimenticabile della saga Die Hard. La malattia ha colpito soprattutto la sua capacità di linguaggio: «Le parole stanno svanendo, ma abbiamo imparato a comunicare con lui in un modo diverso».


La lotta con la demenza frontotemporale

La FTD è una forma di demenza che colpisce personalità e comportamenti. Willis mostra principalmente difficoltà nel linguaggio, mentre i familiari cercano di adattarsi con nuovi metodi di comunicazione.

Emma ha raccontato che nei primi mesi dopo la diagnosi si è sentita sola e sopraffatta, arrivando persino a isolare la famiglia per proteggere Bruce. Da quell’esperienza è nata la sua decisione di esporsi pubblicamente e di scrivere il libro The Unexpected Journey: Finding Strength, Hope, and Yourself on the Caregiving Path, in uscita il 9 settembre, pensato come guida per altri caregiver.


Gli attimi che contano

Nonostante le difficoltà, la famiglia vive ancora momenti preziosi con Willis.
«Non parlo di giorni, ma di attimi. Il suo sorriso, la sua risata, lo sguardo con quel luccichio negli occhi… in quegli istanti sembra tornare il Bruce di sempre», ha raccontato Emma.

Le figlie della coppia, di 11 e 13 anni, condividono con la madre la speranza e la forza di affrontare la malattia giorno dopo giorno.


L’impegno di Emma Heming Willis per i caregiver

Oggi Emma è diventata una portavoce per chi assiste familiari malati di demenza: «All’inizio credevo di dover fare tutto da sola. Ma la verità è che serve sostegno. Il mio libro vuole essere una mappa per chi vive lo stesso percorso».

Secondo gli esperti, la FTD priva i pazienti della consapevolezza della propria condizione, rendendo ancora più difficile il percorso delle famiglie. Ma Emma sottolinea che, nonostante la malattia, Bruce Willis “è ancora qui” e merita di essere celebrato per la sua forza e la sua umanità.